Ierofania «Ierofania» (2023)

Ierofania «Ierofania» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
28.09.2023

 

Visualizzazioni:
300

 

Band:
Ierofania
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Titolo:
Ierofania

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ierofania :: All instruments;

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
1h 24' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.11.2023

 

Etichetta:
Il Grido - Incisioni Sonore
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nella pura decadenza dello spirito e dove tutto è morto, si fonda in sostanza l’omonimo debutto di Ierofania, progetto one man band proveniente da Trieste di black metal, proteso alla ricerca dell’oscuro come rifugio dall’ipocrisia del mondo reale; un viaggio che ha attraversato l’oscurità della vita fino al sopraggiungere della propria inevitabile fine. Il concept, sotto un profilo stilistico, si rivela assai coerente con il genere; l’autore sceglie suoni taglienti e allo stesso tempo ritmiche accelerate e mid tempo come da migliore tradizione. Dalla composizione di alcuni brani, ma anche dalle note disposte nei passaggi più moderati, si percepisce il senso del marciume e dell’oscuro su si fonda il credo di Ierofania. Lo scream rauco rende ancor più spettrale il clima che si respira nel corso dell’ascolto delle sette tracce che sfiorano quasi l’ora e mezza di ascolto e non lasciano alcuno scampo o via di fuga dal delirante e putrido contesto di morte generato. I brani, stante la lunghezza che li caratterizza, tendono ad offrire contesti che spaziano tra inaspettate variazioni a cavalcate sonore sempre pregne di eccessi ma anche parti acustiche sviluppate su depressive e sull’ipnotico la cui tendenza è diretta ad una sorta di evocazione del maligno, affinchè possa in qualche modo rendere ancora più lugubre e spettrale il quadro strutturale di ogni singolo brano. La disamina dei brani non merita sostanzialmente commenti dovendo gli stessi essere pienamente appresi dall’ascoltatore che, a seconda delle proprie sensazioni riesce ad orientarsi per assaporare al meglio quella trasmigrazione dello spirito che tanto è cara all’autore. Un disco di enorme portata capace di generare un forte senso di isolamento e di solitudine da un mondo ormai del tutto invivibile.

Track by Track
  1. Prima 85
  2. Seconda 80
  3. Terza 80
  4. Intermezzo S.V.
  5. Quarta 85
  6. Settima 80
  7. Undicesima 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 28.09.2023. Articolo letto 300 volte.

 

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