The End of Six Thousand Years «The End of Six Thousand Years» (2023)

The End Of Six Thousand Years «The End Of Six Thousand Years» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
23.07.2023

 

Visualizzazioni:
412

 

Band:
The End of Six Thousand Years
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Titolo:
The End of Six Thousand Years

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Nicola ::
- Lou ::
- Matteo ::
- Mike ::
- Giamma ::

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
18' 24"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
18.05.2023

 

Etichetta:
Hypershape Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
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Recensione

I The End of Six Thousand Years, tornano a farsi apprezzare dopo una lunghissima pausa concretizzatasi a seguito dell’uscita del loro secondo full lenght “Perpetuum”. Il combo ritorna con un Ep a quattro tracce, di cui una cover dei Today, intitolato semplicemente “Ep 2023” e rilasciato dall’etichetta Hypershape Records condensando i contenuti del disco in una ventina di minuti scarsi di ascolto. La band parte in maniera compatta ed uniforme con il proprio stile che si rifà alla scuola scandinava del black/death metal ma in più con qualche venatura industrial in cui non mancano anche elementi appena più melodici. Anche se il rabbioso scream sembra di tanto in tanto rimanere appena più indietro rispetto a tutto il resto non possiamo certamente non apprezzare il contenuto di questo lavoro che, come detto, mantiene la cattiveria e l’effetto delle precedenti uscite. Ciò che offre importanza al lavoro, al di là dei contenuti, è anche il fatto che la band non si mette mai troppo in evidenza dando quell’impressione di essere esigente o peggio ancora eccentrica. La forza del lavoro emerge sin dalla prima traccia “Collider” che subito ci fa capire che la band si conferma con la stessa intensità del passato ma con una lucidità e coerenza che solo in pochi hanno. E’ poi la volta di “ Endbearer” brano nuovamente potente e diretto che si diversifica dal successivo “Voidwalker” dai contenuti più melodici che non condizionano mai la compattezza ritmica ed il livello della band. Un ritorno della band che consolida e conferma la propria capacità, oltre al fatto che nessuno ha intenzione o voglia di dimenticarsi di loro.

Track by Track
  1. Collider 75
  2. Endbearer 75
  3. Voidwalker 75
  4. The Man who loves to hurt himself S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 23.07.2023. Articolo letto 412 volte.

 

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