Scum «Re-Evolution» (2007)

Scum «Re-evolution» | MetalWave.it Recensioni Autore:
BlackWingAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2039

 

Band:
Scum
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Titolo:
Re-Evolution

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Leonardo Priori :: Vocals
Stefano Mascioli :: Guitar
Sebastian Bassi :: Guitar
Valerio Brescia :: Drums
Antonello Capone :: Bass

 

Genere:

 

Durata:
34' 0"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2007

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli Scum sono un gruppo di Grosseto che ha gia lasciato ampie e gradevoli traccie nel panorama underground italico come fautori di un thrash che strizza l'occhio al futuro portando alla luce contaminazioni ed influenze provenienti da altri generi e stili. Di esperienza ne hanno da vendere dato che sono attivi fin dalla fine dei gloriosi anni novanta, cosa che si nota immediatamente ascoltando questo 'Re-evolution' targarto 2007, successore dell' ottimo 'Welcome' risalente al 2003. Oltre a questo i nostri cari adepti della musica del diavolo, definizione che piace tanto ai giornali scandalistici, hanno diviso il palco con formazioni molto note ed apprezzate del panorama sottoboschivo del belpaese.
Bando alle ciancie e iniziamo a parlare di questo gradevolissimo 'Re-Evolution' che sin dalle prime note si rivela all'altezza delle aspettative. 'Trapped in the border line' infatti è l'apripista che già fa capire all'ascoltatore cosa deve aspettarsi: ottimo beat di batteria che stende le basi a chitarre taglienti come rasoi, ritrmiche serrate che strizzano l'occhio alla nuova vena del thrash proveniente dal nord europa, una voce cattiva quanto basta per dare l'inizio al moto circolare/ondeggiate della testa comunamente chiamato headbanging. Non si ha il tempo di riprendere fiato che i cinque toscani sparano un altro colpo al nostro collo con 'Blood to blood' altro pezzo che con il suo incedere cadenzato ha il compito di farci passare altri 5 minuti di svago metallico senza compromessi.
'They hate us' invece scorre via come una colata di lava fusa nelle nostre orecchie, senza pause, senza remore, senza pietà.
'For you again' invece è il classico brano che per legge dovrebbe essere messo dopo 3 pezzi come quelli precendenti, infatti per evitare lesioni anche gravi alla 4° vertebra un midtempo melodico e ben arrangiato è quello che serve. Questa canzone unisce in maniera quasi impeccabile l'aggressività degli Scum con la melodiosa voce di Francesca Faneschi che tesse fraseggi struggenti e malinconici ben accompagnati da chitarre acustiche ed armonizzazioni ben fatte e ottimamente concepite.
'Behind my eyes' e 'Through you' non abbassano assolutamente il tono di questo ottimo lavoro, infatti alternado momenti melodici con sfuriate di cieca aggressività, rispecchiano ottimamente quello espresso nella prima metà di questo full lenght.
Da evidenziare in 'Throgh you' l'ottima prova dei due chitarristi che si alternano in assoli di indubbio gusto.
L'ultimo pezzo 'Just a reason' mi ha riportato alla mente subito un pezzo come 'Vermilion pt 2' degli Slipknot.
Infatti l'incedere è affidato a due chitarre acustiche ed alla voce di Leonardo Priori che sembra intonare per noi una ninna nanna per farci addormentare dopo 30 minuti di potenza e paura.
Non c'è che dire, veramente un bel prodotto che però non è scevro da piccoli particolari che, a mio parere, dovevano essere curati con più cura per poter quasi gridare al grande disco. In primis la voce di Leonardo, forse a causa si una registrazione non proprio perfetta in alcuni frangenti del disco perde di potenza e non riesce a pieno ad esprimersi soprattutto nei puliti e nelle parti meno serrate. Un altro appunto che mi sento di fare al frontman del gruppo è quello di cercare di curare maggiormente la pronuncia, va bene far sentire di essere italiani.. ma non troppo. La produzione del disco è di ottima fattura, bei suoni anche se un po' troppo chiusi dal mio punto di vista, belle le chitarre, un po' meno i suoni di batteria, soprattutto quello di cassa che non si amalgama bene con quello delle chitarre nei frangenti maggiormente ritmici.
Non resta che vederli su di un palco per appurare se riescono a trasmenttere la loro carica anche dal vivo, ma sono convinto che assistere ad un loro show potrebbe essere veramente un bello spettacolo.

Track by Track
  1. Trapped in the borderline 70
  2. Blood to blood 65
  3. They hate us 70
  4. For you again 78
  5. Behind my eyes 70
  6. Through you 72
  7. Just a reason 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 73
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 72
Giudizio Finale
71

 

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