Diabolizer «Khalkedonian Death» (2021)

Diabolizer «Khalkedonian Death» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
06.11.2022

 

Visualizzazioni:
344

 

Band:
Diabolizer
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Titolo:
Khalkedonian Death

 

Nazione:
Turchia

 

Formazione:
Abomination :: Vocals
Mustafa :: Guitars
Can :: Guitars
Malik :: Bass
Aberrant :: Drums

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
46' 19"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
02.07.2021

 

Etichetta:
Everlasting Spew Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Massiccio album di debutto per i Diabolizer da Istanbul, che in 8 tracce ci regalano un disco molto potente di un death metal concentrato in 46 minuti e poco più, che fa dell’ostinazione sonora il proprio punto di forza.
“Khalkedonian death” infatti si fa notare sin dalla opener “Dawn of obliteration” per il proprio stile diretto, veloce e violento che martella l’ascoltatore e non lo lascia per buona parte dei brani, neanche molto corti, al massimo con alcuni rallentamenti che rafforzano più che mitigare l’impatto dei brani, come quello di “Mayhemic…”, dove tra l’altro si fa notare anche un positivo utilizzo della chitarra solista, il tutto su di uno stile che a volte sembrerebbe rifarsi a certi Immolation, ma ringalluzziti da copiose dosi di thrash, nonché da una già detta ostinazione sonora che rende i Krisiun probabilmente il punto di paragone più calzante coi Diabolizer, il tutto per un risultato compatto e omogeneo che forse non brillerà per poliedricità, ma che di certo tira talmente tante di quelle cartelle all’ascoltatore, che alla fine il difetto è ben sopperito, e che ha come apice compositivo l’eloquente “Bringers of Khalkedonian death”, probabilmente la meno immediata a livello di riffs, ma che comunque garantisce un livello di pogata notevole sotto il palco.
Questo è dunque “Khalkedonian death”: non un disco ultratecnico e neanche un disco chissà quanto originale, ma un disco comunque molto piacevole e che puntando sull’efferatezza sonora riesce a convincerti alla grande. Se cercate un disco death metal violento e abbastanza personalizzato nei riffs, date una chance ai Diabolizer.

Track by Track
  1. Dawn of obliteration 75
  2. Maelstrom of abhorrence 75
  3. Cloaked in an aura of madness 75
  4. Mayhemic darkness and possessed visions 80
  5. Sulphurous vengeance 75
  6. Bringers of Khalkedonian death 80
  7. Spearfuck the throes of treason 75
  8. Perishing in his oceans of blood 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 06.11.2022. Articolo letto 344 volte.

 

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