Iconist «Iconist» (2022)

Iconist «Iconist» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
20.10.2022

 

Visualizzazioni:
518

 

Band:
Iconist
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Titolo:
Iconist

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Enrico Erk Scutti :: Vocals;
- Alice Pandini :: Bass Guitar;
- Frank Altare :: Guitars;
- Davide Rinaldi :: Lead Guitar;
- Antonio Aronne :: Drums;

 

Genere:
Alternative Metal

 

Durata:
53' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.03.2022

 

Etichetta:
RNC Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il progetto Iconist nasce durante la pandemia tra un gruppo di artisti con un intercorso background alle spalle; la band oggi forgia un omonimo contesto musicale che abbraccia le più moderne correnti tra nu metal, hard rock, progressive, un po’ a ripercorrere la scena di quasi un trentennio fa. In ogni caso la band non si smentisce affatto, anzi! Le idee sono tante e a colpire è l’ottima performance del cantato, un clean versatile capace di adattarsi ad ogni situazione al pari delle ritmiche e dei suoni moderni, intraprendenti e caratteristici di un contesto giovanile che ha tanta voglia di stupire. Gli Iconist riescono in ciò, e ce lo dimostrano anche con la lunga tracklist di ben quattordici brani, forse sin troppi! I riff sono multipli, refrain costanti volti a fare da cornice a brani come Get Up, per le sue incredibile dinamiche, ma ancora la oscura “What Else If Could Be”, brano ballad, dalle aperture moderate e con un caldo clean pronto a fare centro su chiunque; non male neanche “I Will Never Respect You”, un brano misto tra metal ed elettronica, commerciale nei contenuti ma pur sempre d’effetto; da menzionare ancora “Nothing More” altro contesto nu metal moderno forte del suo incredibile ritornello che ci porta poi a menzionare la conclusiva “We Are”, brano frutto dell’uscita di un singolo della band che ha sin da subito richiamato l’attenzione della incredibile qualità di questa band. Gli Iconist, oltre ad essere una band di pregio, hanno dato vita ad un disco, forse con troppe tracce, ma indubbiamente di gusto e con tantissima energia fatto apposta per gli amanti dei generi più moderni.

Track by Track
  1. I Am The Violence 70
  2. Get Up 75
  3. Higher 75
  4. What Else If Could Be 75
  5. Ready To Go 75
  6. I Don't Know 70
  7. Breaking The Silence 70
  8. I Will Never Respect You 75
  9. Escaping 75
  10. Rotten Town 70
  11. Can You Hear Me 75
  12. Nothing More 70
  13. Final Destination 75
  14. We Are 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 20.10.2022. Articolo letto 518 volte.

 

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