Husqwarnah «Purification Through Sacrifice» (2024)

Husqwarnah «Purification Through Sacrifice» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
15.05.2025

 

Visualizzazioni:
39

 

Band:
Husqwarnah
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Titolo:
Purification Through Sacrifice

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Maurizio Caverzan :: vocals;
- Lorenzo Corno :: bass;
- JP Lisi :: guitars;
- Simone Rinaldi :: guitars;
- Riccardo Rjillo :: drums;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
32' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.09.2024

 

Etichetta:
Time To Kill Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
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Recensione

Da Monza, il ritorno degli Husqwarnah con il nuovo “Purification Through Sacrificace”, succede al debutto “Front Toward Enemy”, disco di cui avevamo avuto modo di occuparci nella nostra webzine e che aveva avuto un compiuto quanto discreto risultato. Oggi la band ripropone undici brani che, tolti l’intro e l’outro finale, risultano nove effettivi, mantenendosi sulla linea compositiva dell’ultima uscita. Quindi sovente ispirazione a Asphyx, Morbid Angel e Benediction per forgiare ritmiche serrate, riff impetuosi fregiati da un growling di tutto rispetto che non si esime dal vomitare quanto di più marcio si può per l’immensa gioia dei più fedeli fan reclutati nel corso degli ultimi anni. Quindi sonorità che, in definitiva, paiono di tutto rispetto tenuto conto di qualche richiamo anni ’90 abbellito da passaggi più melodici; quindi potenza inaudita con brani quali “Graboids”, miscelata con qualche richiamo più black che death, ma ancora “Mass Grave” forgiata con un refrain che si ripercuote per l’intera durata della traccia; da non dimenticare ancora “Soldier 039”, traccia dal sapore più oscuro ma pur sempre forgiata con andature miste tra moderazione ed accelerazione che fanno apprezzare il certosino lavoro della band nella cura e nella stesura delle tracce; divertente il mid tempo di “The Jackal’s Grin” a cui difficilmente può opporsi resistenza. Questa seconda fatica della band si rivela nuovamente interessante sotto il profilo compositivo e naturalmente della capacità dei singoli strumentisti ma probabilmente, la ricerca di una maggiore creatività compositiva, trasformerebbe in pochissimo tempo l’estro in pieno successo; per il momento, accontentiamoci così.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. To Protect And Severe 70
  3. Wheel Of Torture 70
  4. Lawn Mower Massacre 75
  5. Graboids 80
  6. Mass Grave 80
  7. Reincarnation Of Sin Pt.II 70
  8. Soldier 70
  9. Tower Of Suicide 70
  10. The Jackal's Grin 80
  11. Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 15.05.2025. Articolo letto 39 volte.

 

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