Maysnow

Data dell'Evento:
26.09.2025

Band:
Maysnow

Luogo dell'Evento:
The Bounty Pub

Città:
Crotone (KR)

Autore:
Sabba Maledetto»

Live Report

A Crotone, nella mia città, non capita molto spesso di assistere ad un concerto che abbia il metal come tema principale, eppure, da quando si è aperto il Bounty Pub da due anni esatti, ormai anche a Crotone le serate dove la nostra musica preferita è protagonista sono diventate cadenza regolare facendo perciò, il locale, punto di riferimento della subcultura alternativa della nostra città.
Situato alla fine della zona settentrionale del lungomare di Crotone, il Bounty Pub prepara gli onori di casa per accogliere i Maysnow, gruppo di Lecce artefice di un alternative metal particolarmente tecnico, virtuoso ed elaborato con stilistiche molto vicine al prog.
Essendo collaboratore di METALWAVE da ormai tre anni, non potevo certo lasciarmi sfuggire l’occasione di assistere ad un evento del genere organizzato nella mia città ed infatti, finito di cenare, mi metto subito macchina per potermi dirigere verso il Bounty Pub curioso di vedere questa band che prima di allora non avevo mai sentito nominare.
Entro nel Bounty e dopo un breve scambio di saluti, mi faccio subito spillare una bionda non filtrata per poi ritagliarmi un piccolo angolo del locale dove avrei potuto vedere senza essere disturbato la band suonare.
Mentre consumo la mia birra, i Maysnow iniziano a dare un’ultima accordata ai loro strumenti e una volta assicuratisi che tutto fosse in ordine, il chitarrista esegue il suo primo accordo, come per avvisare i presenti che l’evento fosse vicino ad iniziare.
Per questioni di tempistiche, non ho potuto a dare neanche un ascolto ai Maysnow nonostante avessi saputo, qualche settimana addietro, dell’evento che si sarebbe tenuto al Bounty e fu dunque una piacevole sorpresa per me ascoltare le loro note dal vivo riuscendo a farmi rimanere davvero impressionato dalle grandi capacità artistiche che il gruppo ha esibito durante la loro lunga performance.
La musica dei Maysnow è – come già detto – un alternative metal che combina molti elementi progressive creando una musica particolare che spazia da momenti decisamente ariosi e delicati fino a toccare brevi ma intense parentesi dove il sound diviene più forte ed aggressivo attraverso l’abile maestria di un chitarrista che lavorava sul suo strumento sprigionando assoli artefici di una melodia poetica e limpida, un batterista che si destreggiava sulle percussioni sincopando il tempo ad una precisione microscopica senza perdere un solo colpo e da un frontman dimostratosi eccezionalmente dotato facendo ascoltare ai clienti del Bounty uno stile canoro che si dileggiava in parti di voce pulite degne di essere ascoltate in un teatro dell’opera e da insidiosi tratti in cui erano al centro delle canzoni ruggiti carichi di rabbia e potenza che hanno generato nell’animo dei clienti presenti un vortice di emozioni intense e profonde fuse insieme per poi liberarsi all’unisono in una sorta di catarsi.
I Maysnow si esibiscono per circa un’ora all’interno del Bounty con i loro pezzi migliori insieme a quelli tratti dal loro ultimo album senza farsi mancare, con grande entusiasmo del pubblico presente alcune cover celebri come Sweet Dreams degli Eurythmics, Bring Me To Life degli Evanescence e la celebre Parabola dei Tool arrangiate secondo il loro stile di sound personale.
Si fa molto tardi quando i Maysnow chiudono la loro esibizione per salutare il pubblico del Bounty che li acclama fra urla ed applausi, felici di aver trascorso una di quelle particolari serate che tanto ci piacciono e che a Crotone è sempre difficile assistere. Ma con il Bounty ormai aperto in una delle zone più caratteristiche della città siamo sicuri che questa ha rappresentato solamente un assaggio di ciò che ci aspetterà nel corso di quest’anno, perché la lista delle band underground italiane è bella lunga e noi tutti siamo ansiosi di passare le nostre serate a vederle esibire nel fantastico locale dove il metal ha trovato la sua dimora nella capitale della Magna Grecia.