«Fosch Fest 2016»

Data dell'Evento:
22.07.2016

 

Nome dell'Evento:
Fosch Fest 2016

 

Band:
Rise Of Tyrant
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Ancient Bards
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Destruction
Sacred Reich
At The Gates
Anthrax
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Evendim
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Drakum
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Skalmold
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Enslaved
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Korpiklaani

 

Luogo dell'Evento:
Area Feste

 

Città:
Bagnatica (BG)

 

Autore:
Vento»

 

Visualizzazioni:
3221

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Venerdì 22 Luglio 2016
Si inizia Venerdi sera con buon afflusso di gente e puntualissimi con una band locale della val Seriana di nome RISE OF TYRANT a cui spetta l'arduo compito di aprire questa edizione 2016. I quattro deathster accendono la miccia del candelotto targato fosch fest, propinandoci un uragano di inaudita potenza sonora ed energetica. I nostri scaldano ottimamente i metalhead con un warm up stupefacente che crea un grande pogo ove le energie si incrociano e si condividono per pochi minuti con sudore, forza e energia primordiale. Il singer Davide è un animale da palcoscenico e sa gestire al meglio la sua forza prorompente, incitando e inserendo di tanto vocalizzi grind e cantando al meglio . Il resto della band sorregge l'impalcatura ROT e prosegue la sua folle corsa sull'inerme pubblico che viene schiacciato da questo sound made in Bergamo. Dopo di loro ecco i A TEAR BEYOND che eseguono un symphonic-dark-gothic metal con richiami a Paradise Lost, My Dying Bride e Type 'O Negative. Il loro spettacolo viene introdotto dai giocolieri del fuoco che creano un'atmosfera da sogno coadiuvata dalle maschere indossate dalla band e che in quel preciso momento se le stava togliendo,svelando l'arcano mistero dei ATB. La loro esibizione dona suadenti momenti di trasporto emotivo in cui si inseriscono a tratti parti cantate in stile black metal. Il sound è di ispirazione Nightwish che però riescono a personalizzare un po’ con gli inserti descritti sopra. A seguire questa buona band si esibiscono i FOLKSTONE, padri indiscussi del folk metal a cui non ho potuto assistere per motivi di causa di forza maggiore. La prima serata si è conclusa bene e domani giorno pieno per assistere ancora una volta a dell'ottima musica.

Sabato 23 Luglio 2016
Arrivo presto per assistere all'esibizione di una band che conosco, ma purtroppo apprendo le ultime news che dicono che son saltate tutte le band a causa del temporale mattutino. Attendo paziente girovagando prima tra gli stand di cd e dischi e poi esco dal festival per andarmi a fare un giretto nel paese di Bagnatica. Al mio ritorno sullo stage principale stanno suonando i magnifici FLESHGOD APOCALYPSE, band italiana di livello internazionale che sa coniugare ottimamente classica, lirica col death metal. Il loro show coinvolge il pubblico e riesce a creare ottimi sprazzi di pathos ove la cantante lirica si mette in mostra splendidamente. Complimenti ai FA che nonostante il caldo del pomeriggio indossano costumi di scena a maniche lunghe tutti bardati e tirati a lucido per donare al Fosch Fest tutta la loro energia straripante. Pausa e poi il palco è pronto per gli storici thrashers tedeschi DESTRUCTION. La loro indiscussa presenza scenica unita alla loro esperienza tecnica e energia infiammano il pubblico che canta e si dimena. Si continua con del classic thrash metal con gli americani SACRED REICH che vengono ben accolti dal fosch fest anche perchè è la loro prima volta che venivano in Italia. Hanno eseguito song coinvolgenti ove i metalhead han dato prova di apprezzarne l'energia e la potenza. Verso la fine donano al pubblico una cover dei Black Sabbath "War Pigs" e terminano definitivamente il loro intenso show con il classico "Surf Nicaragua". L'attesa per gli AT THE GATES è alla fine; gli svedesi son attesissimi dai presenti al Fosch Fest. Iniziano da subito a assalire l'audience con il loro death metal furibondo. Il sound è ottimo e la prova vocale dello storico Tompa è spettacolare; tiene il palco con maestria ed esperienza e sa prendersi le giuste pause ove tirare il fiato e riprendere furioso. Il resto della band esegue in compito in modo ottimale, inserendo intermezzi lenti che vanno a creare atmosfere di riposo per poi dar sfogo all'energia incontrollabile che sfocia in un muro sonoro impenetrabile. Si termina il secondo giorno con l'esibizione più attesa dell'intero festival: gli ANTHRAX. Superba esibizione ove Joe Belladonna ribadisce il suo ruolo di eterno singer della band. Classici come "Medusa","Indians" e "Caught in a Mosh" scorrono come fiumi tra la folla,travolgendo gli astanti in un oceano di metallo fuso . Non mancano le song nuove per promuovere il loro ultimo lavoro: " For all kings". Riassumendo la loro performance, posso confermare con un aggettivo il tutto : giovani. Si, gli ANTHRAX son frizzanti, giovani, scattanti e soprattutto con molta esperienza alla spalle che dona loro una marcia in più.

Domenica 24 Luglio 2016
Nell'assolato pomeriggio domenicale di Bagnatica ha inizio alle 14.45 il terzo e ultimo giorno di questo festival internazionale che sta proseguendo bene nonostante i vari problemi tecnici e logistici accaduti nei giorni precedenti. Si inizia con due band locali: BERIEDIR, folk metal a carattere magico con tasiere ad addolcire questo caldo; ULVEDHARR, death metal from Clusone che danno una botta di energia e smuovono i metalhead che li attendono sotto lo stage principale. I cambi palco son precisissimi; finito dal palco pricipale quais subito la band sul palco undeground è pronta e tocca subito al folk H/R dei EVENDIM per poi farsi martellare dagli ATAVICUS dediti ad un death metal che fa scomparire le poche nuvolette bianche in cielo col loro stile vocale black metal. Tra caldo e birra che scorre sotto il sole ecco i NORHOD che ammorbidiscono l'atmosfera col loro stile simile ai vari Theatre Of Tragedy; alternando growl e voce femminile catturano l'attenzione degli astanti per predersi nel loro mondo sognante. Ci si da una mossa coi DRAKUM, folk-thrash metal melodico spensierato ma pur sempre tosto e pesante. Non si scherza di fronte agli ATLAS PAIN che col loro attacco thrash metal alleggerito dalle tastiere sanno inserire pure del folk per dare un tocco di originalità al loro bel sound. Sono circa le 19.00 e dopo un brevissimo intervallo di pochi minuti ( giusto il tempo di far due passi e spostarsi al palco vicino) si passa ai SKALMOLD, band di folk metal con varie sfumature che portano melodie trascinanti e avvolgenti. Si passa veloci ai NIGHTLAND, thrash metal melodico che con l'effetto on stage del fumo e la loro decisa e forte presenza riescono a ridestare il pubblico ed ad infiammare il sottoscritto che si stava adagiando su calme acque chete. Arrivano i tanto attesi norvegesi ENSLAVED che col loro black metal con aperture melodiose sanno attirare l'attenzione di tutto il pubblico presente. All'inizio partono decisi col puro black metal per poi inserire song con aperture melodiche più progressive. Ottima esibizione dei norvegesi. Nessuna tregua, via coi KANSEIL, death metal in italiano con influenze folk. Buona esibizione che colpisce oltre per la presenza numerosa sul palco dei componenti, soprattutto per una song dedicata alle vittime della diga del Vajont. Colorati e trascinanti trasformano l'atmosfera in un claderone death folk dalle tinte tenui con i dolci inserti melodici che sanno magistralmente dosare. Conclude il festival la famosa band dei KORPIKLAANI che riesce a far danzare le ultime energie dei metalhead accorsi per la loro esibizione.

In conclusione di questo FOSCH FESTIVAL si tirano le conclusioni che nonostante i vari problemi accorsi: tessere per il bere e il mangiare con relative code; il mancato rispetto della scaletta del sabato a causa del maltempo verificatosi in mattinata; la mancata assenza di corrente durante alcuni live set del sabato, si può dire che (personalmente) mi son divertito i primi due giorni, il terzo un po’ meno solo per via del genere proposto. Ci si rivede nel 2017 con nuove proposte e sicuramente miglioramenti nei punti descritti sopra.

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Vento Articolo letto 3221 volte.

 

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