Extrema + Sudden Death + Murder Spree + Lykaion + Crooked + Hope Against Hope

Data dell'Evento:
12.01.2013

 

Band:
Extrema [MetalWave] Invia una email a Extrema [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Extrema [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Extrema [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Extrema
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Crooked
Hope Against Hope

 

Luogo dell'Evento:
Jailbreak Live Club

 

Città:
Roma

 

Promoter:
Stirred Zone [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Stirred Zone

 

Autore:
Markiyan»

 

Visualizzazioni:
3973

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Quella di sabato si preannunciava una serata carica, e valida.
Quella di sabato si é rivelata una serata strepitosa, esplosiva, e da ricordare!!!

La location é da adepti: nera, suddivisa in più vani, ed adornata da un sacco di bei poster/locandine in tema rock/metal! Quando sono arrivato, alle 17:35, mi colpí non solo l'esterno nero, ma anche l'ingresso accogliente in tema, ed il fatto che nell'area pogo si trovassero svariati tavolini appuntiti con tanto di sedie in bella vista. Pensai subito al peggio, ma fui sollevato da una dipendente: erano ancora in preparazione... La presentazione finale offriva sufficiente spazio al pogo, ai molti pogotori, ed a tanti curiosi nella "piscina"; cosí come a semplici commensali, e bevitori nel resto del Jailbreak innalzato!

Il tempo di farmi le mie interviste, e provare una buona birra austriaca, Lorenzo "Ska" Scaramella, Lorenzo "Nello" Tozzi, Matteo "Mastrength" Mastrelli, e Francesco "Oio" Catarinella ci sorprendono partendo in quarta alle 20:24! Il cantante "Ska" era tra il pubblico per tutta l'esibizione per evidenziare la vicinanza con gli spettatori presenti, e coinvolgeva gli amici passando spesso il microfono a tal punto da istigare il pogo dalla prima canzone, e, visto che la mia cena non era ancora in tavola, mi unii a loro!!
Se questa era la prima, cosa avrebbero potuto scatenare con le altre? La seconda apriva con una parte più lenta, cosí notai la mia carbonara; ma ben presto "Oio" sfoderó un notevole blast beat che mi fece rimpiangere d'essermi allontanato! Quasi trangugiai il piatto, ma il brano finí...poco male visto che i quattro continuarono col loro personale mix sapiente tra hardcore, thrash, e parti grindcore fino alla fine! Notevole visto, e considerato che gli Hope Against Hope non hanno ancora festeggiato il secondo anniversario pensare che i 3 generi di prima non s'alternassero banalmente, bensí convivessero molto efficacemente grazie alla forte unione di chitarre cattive ("Mastrength"), batterie tenaci, bassi al passo, e urla grintose!! Si é saltato frequentemente, urlato forte, pogato spesso, headbangheggiato molto, ed anche cantato!!!...peccato che a 20 minuti dall'inizio abbiano dovuto smontare la loro attrezzatura.

Quel sabato gli Extrema non erano gli unici a dover festeggiare perché ricorreva il primo anniversario dei Crooked! La loro missione é rispolverare tutte quelle sonorità, e quei ritmi un pó dimenticati, ed anche abbastanza sottovalutati dai generi che ultimamente stanno prendendo piede. Il loro mezzo é un solidissimo thrash che risulta addirittura originale! Le loro armi: Claudio Camilli sfrutta le corde vocali, Alfredo Pascolini impugna le bacchette, Andrea "Er Condanna" Cara riffeggia con la chitarra, e Giuliano Hughes fa vibrare il basso.
Il buon esito dell'esibizione é preannunciato dall'ottimo suono di chitarra; caldo, deciso, distorto, ed aggressivo; durante il riscaldamento! Ed infatti cosí é: dalle 20:58 alle 21:22 i nostri hanno tutto il tempo per stupirci con riff su riff, precisione, ritmi incalzanti ben collaudati (merito anche della fraternitá batteria-basso), vocalizzi decisi, ed assolo per niente assenti, o noiosi!!! Ribadisco che il loro é un thrash preciso quanto ammaliante, molto distorto, e molto caldo che tende al death...!!
Da sottolineare, e sottoscrivere, la valida chiusura affidata ad Angel of death durante l'ultimo assolo della quale Claudio s'impegnó in uno stage diving per raggiungere il mosh pit, ed "imitando" il suo collega precedente "Ska", pogó con noi per tutta la durata dell'assolo prima di ritornare trionfante sul palco per una degna conclusione!!!

I toni si arrotondano con l'inizio del concerto passionale dei sempre romani (come chi li ha preceduti) Lykaion alle 21:33. I Lykaion fin dal suond check hanno un merito non indifferente: sono il gruppo dell'evento con più corde sul palco...! Cosa c'entra? Attenzione a non sottovalutarlo; ció denota a priori un suono più basso, caldo, e profondo... Si sono presentati con 2 chitarre da 7 corde, ed un basso da 5!
Onestamente i Lykaion erano fuori contesto, anche se si sono portati tanta gente che ha cantato molti testi di tutte e 5 le canzoni che hanno potuto performare ottenendo un effetto quasi coreografico, e sicuramente avvolgente quanto familiare!
Per loro le danze si aprono con Passion kills, impregnata da atmosfere "leggiadre", e melodie dal tono malinconico in cui giá s'avverte il dualismo musicale della band: un equilibrio ricercato tra soffice quanto profonda melodia, ed un ritmo pieno cosí come relativamente pesante!
Le danze continuano con quella che ormai definisco un classico dei Lykaion: vale a dire all'insegna del ritmo incalzante di A cold summer day. Il dualismo si assapora ancor meglio qui: il ritmo agguerrito iniziale "sfuma" in una melodia fantastica che trasforma il brano fino alla fine come onde dolciastre dal retrogusto sofferto che si infrangono su una spiaggia prima rocciosa, e poi sabbiosa per portare alla liberazione finale!!
La seguente Fuck you! (I love myself) sembra il naturale seguito, anche se sul CD le dividono 3 tracce. In parte riprende la melodia precedente, la fá evolvere, ed alternare a parti più spinte dal gusto di vendetta...!
L'atmosfera si tinge di delicatezza con la title track Nothin' but death; si fá proprio onirica! Ma...attenzione a sottovalutare i Lykaion: nulla é statico. E cosí la grinta emerge in un saliendo di pathos con le immancabili melodie!!
Tra i cori dei presenti non si poteva finire meglio che con l'ultima traccia del loro album: dimenticherai. É una Bella canzone, e non porta a niente chiedere un bis, neanche a squarcia gola...
In definitiva, i brani (tutti contenuti nell'album) hanno mostrato una grande forza nonostante fossero sprovvisti dei campioni digitali, ma sono stati affievoliti dal diretto contrasto coi gruppi che li hanno preceduti, ed anche da quelli che li hanno seguiti...
Ció nonostante, il gruppo sa stare sul palco, anche con 21 minuti a disposizione.

Tutto é stato stravolto dalle rivelazioni Murder Spree! Autentici fuoriclasse attivi da 2 anni capitanati da un deciso Andrea De Luca, e sorretti dall'incredibile talento di Gabriele Lupi, Daniele Marrocco, e Leonardo Calogero; tutti da 19 a 22 anni!! Dico stravolto perché la loro energia, il loro feeling, la loro tecnica, e la loro determinazione non possono essere minimamente messe in dubbio!! Scatenano un terremoto che definire di magnetudo 9 é moolto riduttivo...!!! I fortunati presenti non possono che "subire" increduli mettendo in atto probabilmente la più grande pogata dell'evento!!! Eravamo tutti ipnotizzati!!
Tutto merito della precisione impeccabile d'ogni componente; della velocitá, chiarezza, e varietá dei riff di Gabriele Lupi; della furia sregolata, del carisma, e cantato convintamente aggressivo d'Andrea De Luca; dei ritmi assassini, dei fill mirati, e controllo lodevole di Leonardo Calogero; dell'apporto di groove, e personalitá di Daniele Marrocco; e della soliditá che ne risulta!!!
Le loro prodighe canzoni sono multiformi, e transgeneri: di base hanno un notevole hardcore; i cambi repentini, e parte delle equalizzazioni sono da thrash; la batteria é anche sincopata, cosa che ricorda il groove metal; si trovano piacevoli elementi psychobilly; gli assolo possono anche essere di stampo hard rock; spesso raggiungono la frenesia del grindcore, e la brutalitá del brutal death metal; e le strutture sono imprevedibili, affinitá col progressive...
I Murder Spree sorprendono con accelerazioni mozzafiato, e poche pause mirate! Colpiscono con ritmiche granitiche, e breakdown a perdifiato! Allucinano con assolo squillanti, e groovosi! Stendono con brutalleggiate prolungate! E non vengono presi sul serio quando, alla fine della pogata quasi sfinente per me (ero quello messo meglio...!!) del terzo brano, Andrea ha proclamato fieramente "...e questo era soltanto un riscaldamento"...!! Siamo rimasti basiti, ed alquanto spaventati!!! Appariva pura Follia! Pura Follia é cio che ci hanno materializzato dal vivo!!! NON scherzavano...!!!
Potete immaginare il livello di gratitudine nei loro confronti alla fine dei 26 minuti di concertone dopo che ci hanno chiesto di resistere per il brano più estremo... . Sbalorditivi! PROMOSSI A PIENI VOTI!

Impossibilitá di riprendere fiato. Difficoltá a rimanere in piedi. Problemi di surriscaldamento. Incredulitá per l'accaduto. Dubbi sulle proprie capacitá. Sará per questo che a far tifo ai Sudden Death ero rimasto solo io...
Dalle 22:40 l'ennesimo, ed ultimo gruppo capitolino della serata s'impadronisce del palco, ma questa volta dovranno pagare le conseguenze dell'essere succeduti alla mietitura dei Murder Spree: pubblico riluttante, distante, e, mi duole scriverlo, freddo...!
Brano dopo brano cercavo di comunicare agli altri spettatori "Forza ragazzi, anch'io ho pogato con voi! Dovete trovare le forze per incoraggiare, e ripagare questi altri talenti che si stanno impegnando per noi sul palco!" con headbangheggiate quasi stacca-testa, gesti eloquenti, ed anche urla da battaglia; ma erano come mutilati, esausti...! Avrei potuto trovare più vita al cimitero!
Paradossale, visto che i Sudden Death ostinano un maestoso (si é capito?) death metal da visibilio!!! Fin dal primo brano si capisce di che pasta son fatti! Mirano dritti al punto, e...macinano! Soliditá e compostezza, precisione e spietatezza, velocitá e durezza...potrei continuare per altre 3 righe. Il loro é un sound ottimamente distorto, ma ancora caldo, e vivo!! In più, non basandosi su strutture lineari, le ritmiche assumono grande rilevanza con spiccate velocitá, precisione invidiabile, e varietá inaspettate!! Ma entriamo un pó più nel dettaglio:
Come spesso accade nei gruppi più grandi, non troviamo differenze tra chitarra ritmica, e solista: sia Luigi Maiolini che Flavio Tempesta si destreggiano tra assolo, e varie ritmiche...con la differenza che quest'ultimo ha a che fare pure col microfono!!! Cosa che ho sempre ammirato in quanto difficile, e Flavio sforna un bel growl che s'abbina al resto del gruppo!
Il lavoro precisissimo alle chitarre si avvale, e non offusca l'"agile" bassista Dario Petraczek, possente, e rilevante!
Precisissimo come gli altri, ma forse più veloce, alla batteria Andrea Pro é un vero professionista!! É una sorpresa che suona partiture originali, e rapidissime come blast beat sul charleston, o mini blast beat ultra rapidi sul levare del terzo movimento...!!! Un vero asso! Alla fine mi saró meritato un paio di bacchette da lui per l'impegno profuso da inizio a chiusura; come quando, verso la fine, sono riuscito a smuovere qualcuno della folla, od in occasione dell'ultimo brano per cui ho ottenuto una sudatissima mini pogata non del tutto all'altezza...!!
Non meritavano minimamente quella freddezza, e li Ammiro per la costante determinazione d'aver suonato per ben 38 minuti... .

E finalmente gli Extrema resuscitano l'intero Jailbreak, ma non solo: sembrano attirare gente che prima non c'era... buon segno per il futuro, ma non altrettanto per i validissimi gruppi d'apertura, che meritavano ad occhi chiusi qualche dozzina attiva in più (primi i Sudden Death...). Ma qui abbiamo un pezzo grosso, e qualche motivo ci sará... . Ad ogni modo non ci sono rancori, sono presenti quasi tutti i componenti dei gruppi spalla!
Ore 23:34: parte l'intro degli Extrema, che aria! Sembra dover esplodere una bomba, ma nessuno scappa.
Per i fan non poteva esserci miglior partenza: dal primo album Tension at the Seams Join hands, la storica child o' boogaow, ed And the rage awaits!! Sono in gran forma! Traspare grande energia, ed ho pensato "da dominatori"! La loro grande esperienza si nota dal fatto che la band aspetti strategicamente lasciando Gianluca Perotti socializzare coi tanti presenti! Funziona. Funziona bene, non ci lascia esaurire del tutto; ma non per questo non ci mettono alla prova come per esempio con Anymore, la tosta Selfishness, o Fall down...!! Ed é a questo punto che percepisco di non essere l'unico provato a corto di fiato (anche se io, a differenza di molti, non sono stato fermo dall'apertura degli Hope Against Hope...); ma, il tempo d'inalare 2 boccate mentre Gianluca pronuncia 'Generation', e siamo tutti con le braccia all'aria ricaricati per saltare insieme questo marchio di fabbrica!!! Ragazzi...!! Facciamo una "pausa" per descrivere gli Extrema: sono rinati giovani!! Accidenti, sembrano disporre d'energie inesauribili, si perché non sbagliano una nota, Paolo Crimi sembra autoricaricarsi ad ogni rullata, Gianluca é al settimo cielo, Gabry Giovanna non fa una smorfia, Tommy Massara salta, gira, e gasa col sorriso (metallico) stampato, e noi di conseguenza siamo in visibilio!!!

C'é chi definisce gli Extrema bollandoli thrash; ma siamo sicuri che li abbiano veramente sentiti!? Consiglio: provateveli live! La parte thrash é distinta in alcuni brani, in altri é mischiata con del buon groove, mentre ben altri brani spingono sul death; per non parlare di diversi difficilmente catalogabili...! Sarebbe meglio dire "suonano metal!", e visto che ci sanno fare, si muovono su diversi territori.

Continuando col live, i nostri con The world decline, la classica Money talks, New world disorded, ed altre, non senza battute spiritose, arrivano ad anticiparci due tracce dal futuro The Sead of Foolishness intervallate dal pezzo grosso From the 80's: vale a dire Pyre of fire, ed Ending Prophecies!! Che colpo in esclusiva!! Ma non é stato l'unico...sempre Gianluca (ha lui il microfono...anche se lo ha lasciato usare svariate volte al pubblico) ha rivelato l'uscita non lontana della biografia che racconterá tutto sugli Extrema!!
Arrivati al quel punto nessuno pensava alla fine, ma gli Extrema ci giocano un pó prima con This toy, e poi con una più probabile Life, visto che é l'ultima della suddetta Tension at the Seams. Io personalmente ci sono arrivato ben provato, ma appagato! Ve l'ho detto che la Federazione Italiana Wrestling ha scelto gli Extrema per comporre una canzone per una coppia? No? Vi ho detto che l'hanno suonata (non ne ho capito il nome)? E vi ho detto che i 2 wrestler sono stati degli ospiti simpaticoni sul palco? Eh si, c'é stato anche questo! Ma Tommy, e soci hanno deciso di stravolgere con la loro cover di... Ace of spades!! Che energetica pogata collettiva che ne é uscita!!! É sembrato l'inizio d'un nuovo concerto!!
Quel sabato 12/1, ormai divenuto domenica 13, non era in vena di finire visto che Gianluca ci ha chiesto quale bis volessimo...! Trovato l'accordo, ecco che parte la bella Confusion! Ma é solo l'esca per il trionfante 'fottuto massacro collettivo' di M.A.S.S.A.C.R.O. che conclude ad un'ora, e trentanove minuti la seratona!!!

Dichiaro tutti i gruppi promossi!

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Markiyan Articolo letto 3973 volte.

 

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