«Metal Crusade 2011»

Data dell'Evento:
20.08.2011

 

Nome dell'Evento:
Metal Crusade 2011

 

Band:
Sadist [MetalWave] Invia una email a Sadist [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Sadist [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Sadist
Endless Pain [MetalWave] Invia una email a Endless Pain [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Endless Pain [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Endless Pain
Beyond Murder [MetalWave] Invia una email a Beyond Murder [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Beyond Murder [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Beyond Murder [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Beyond Murder
Nuumak [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Nuumak [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Nuumak

 

Luogo dell'Evento:
Parco Comunale

 

Città:
Bassano Romano (VT)

 

Promoter:
Pro Loco Bassano Romano .
Metal Crusade [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Metal Crusade

 

Autore:
Dust»

 

Visualizzazioni:
3135

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Eccoci alla terza edizione del Metal Crusade, evento svolto come lo scorso anno nel parco comunale di Bassano Romano adibito perfettamente ad arena concerto, tavoli, bancarelle dove vengono esposti merchandise metal e chioschetti dove come al solito partirà la annuale gara di birra; a parte questa piccola ma doverosa introduzione per descrivere l'ottima ambientazione messa su dallo staff, quest'anno il festival è decisamente cresciuto rispetto agli anni precedenti, basta guardare la lista delle band in programma per capirlo: insieme ai Nuumak e Beyond Murder, entrambe validissime band della scena laziale, i nomi di spicco di questa serata sono niente meno che Endless Pain, nome ben noto ai frequentatori dell'ambiente underground metal italiano e Sadist, gruppo che da venti anni porta avanti la nostra bandiera sulla scena metal mondiale con il loro progressive death di indiscutibile fattura. Andiamo con ordine, partendo dalla band che apre la serata alle 20:45, i Nuumak. Dopo un sound check veloce, questi fortissimi ragazzi hanno giusto il tempo di effettuare un cambio look e subito portano sul palco il loro Nu Metal che coinvolge il pubblico già presente: si capisce che il gruppo è molto preparato e quadrato, perfettamente unito con l'uso di basi e cori. L'idea che si ha ascoltando i pezzi è di una fortissima influenza dei Korn, influenza fin troppo evidente in molti elementi come voce e tecnica al basso, l'aggiunta di basi elettroniche rende il tutto molto interessante e anche il groove ce n'è in abbondanza. Complessivamente una ottima performance, la sezione vocale mi ha veramente impressionato; gli amanti di sonorità Nu Metal a là Korn saranno icuramente compiaciuti del lavoro di questi ragazzi che spero di risentire presto con del materiale magari meno inpostato.
Il primo cambio palco è rapidissimo e a salire questa volta sono e Beyond Murder, gruppo grindcore romano che cattura subito l'attenzione con una performance scenica veramente di altissimo livello. Non sono un amante del grind, nè mi rimane facile fare un report di pezzi la cui durata massima non supera il minuto e venti secondi senza strutture chiare, però diverse buone idee nel riffing emergono abbastanza, così come un'ottima preparazione tecnica generale della band che raramente si riscontra nei musicisti di questo genere. Ad umentare la qualità della performance, c'è una vena autoironica del frontman nei confronti della band e dei musicisti, che riesce a strappare risate al pubblico in evidente fatica nel calarsi nelle sonorità frenetiche e sgraziate proposte.
Questa volta il cambio palco è più lungo; gli Endless Pain, gruppo ormai pluriaffermato del panorama death metal italiano si fanno un po' attendere, allestendo scenografie che riportano il logo della band, ma alle 22:00 inizia la traccia di intro di questi ragazzi che mettono subito in chiaro la potenza del loro sound con un line up rinnovato già da qualche tempo attraverso gran parte del repertorio del loro nuovo album "Chronicles Of Death" più una cover:

Chronicles Of Death (Intro)
The Ascents Of Golgotha
Atrocity
The Prophet
Dead End Nightmare
...In Cold Blood
Black Metal
Death Comes Ripping
Triple Murder

Sulle note dei loro pezzi, il pubblico si infiamma letteralmente cimentandosi in vari "walls of death" che offrono sempre riscontro positivo ai musicisti e danno una marcia in più alla performance. La qualità di questo gruppo non è assolutamente da sottovalutare: l'impatto e la qualità dei pezzi nella versione live non hanno assolutamente nulla da invidiare a gruppi internazionali; la durata della performance abbastanza lunga però finisce forse col mantenersi un po' piatta, l'aggiunta di una cover è sicuramete una ottima idea per creare variazioni e movimentare il pubblico, però ovviamente la mia è solo una osservazione visto la qualità dell'esibizione è di livelli assoluti.
L'ultimo cambio palco lascia spazio sul palco alla band di punta, i Sadist; non credo ci sia bisogno di fare le presentazioni, visto il calibro del nome di cui stiamo parlando: il gruppo viene da una fortunatissima serie di concerti nei principali festival metal europei, proponendo un repertorio che unisce pezzi dell'ultimo lavoro "Season In Silence" più alcuni brani estratti da "Tribe" e un bis veramente da delirio totale del pubblico:

APUT (INTRO)
BROKEN AND REBORN
SEASON IN SILENCE
THE ATTIC AND THE WORLD OF EMOTIONS
ONE THOUSAND MEMORIES
I FEEL YOU CLIMB
ESCOGIDO
INDIA
FROM BELLATRIX TO BETELGEUSE
CHRISTMAS BEAT
TRIBE
TEARING AWAY
SOMETIMES THEY COME BACK

Encore:
HIGHWAY TO HELL

La band si dimostra subito in gran forma: la voce di Trevor si impone immediatamente sul maestoso sound tipico Sadist; il chitarrista/tastierista Tommy Talamanca si diletta in performance di impressionante classe simultaneamente alla chitarra e alla tastiera, il basso ripropone il tipico suono decisamente fuori dagli schemi che ha plasmato il timbro della loro musica fin dagli albori, ma ad esaltare in maniera veramente impressionante il pubblico è la performance di batteria, premiata da un suono che sembra dargli una spinta in più valorizzando ogni colpo inflitto alle pelli e ai piatti: li avevo già visti dal vivo in una location decisamente più grande (Atlantico in apertura ai Megadeth di cui il report è in archivio), ma in quella occasione la batteria non godeva di questa valorizzazione. Lo show scorre benissimo; la scaletta riesce ad unire elementi amati dai fan di vecchia data e quelli maggiormente apprezzati da chi si è avvicinato solo agli ultimi lavori per un risultato veramente di grande successo come evidenziato dal pubblico che apprezza molto lo show. La serata si conclude alle 00:20 dopo un bis richiesto a grande voce dal pubblico; come riportato viene proposta una personale versione di "Highway To Hell" degli AC/DC che ottiene subito una grande risposta: dopo più di tre ore di metal martellante in varie sfumature, un po' di sano rock è quello che ci vuole per chiudere la serata in bellezza. Spero che questo appuntamento annuale guadagni sempre più spessore e mi auguro di vedere ancor più pubblico il prossimo anno, perchè di sicuro non me lo perderò e invito tutti a fare lo stesso.

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Dust Articolo letto 3135 volte.

 

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