Intervista Flash: Beergasm

Immagine di Beergasm Beergasm è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

La band nasce dalle ceneri di un gruppo che si chiamava Scythe. Eravamo solamente in tre, quando abbiamo optato per un nuovo nome, ma comunque determinati! E con l'arrivo di Phil, le cose sono migliorate creando un nuovo sound e gli attuali Beergasm.

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Essendo il nostro un sound che ingloba la violenza del Thrash, il dinamismo del Groove e l'elaborazione del Death, prendiamo ispirazione da band di questi generi, cercando di fonderli al meglio creando il nostro sound.

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

E' un lavoro nel quale c'è qualcosa in più della vecchia band che dei Beergasm. Avremmo messo delle canzoni differenti, se avessimo aspettato. Purtroppo, la fretta è nemica dell'ingegno. Le canzoni ci piacevano, ma avremmo lasciato solamente "The Work Makes Death" e messo qualcosa dal nuovo materiale, perché avrebbe di sicuro rappresentato quello che facciamo ora.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Le novità attirano di sicuro, anche il modo con il quale una band si impone all'ascoltatore (che sia il modo di vestire o lo stile della performance). Molti, però, seguono troppo delle tendenze o fanno delle cose già sentite, dimenticandosi quanto sia importante la Musica. Nelle nostre canzoni siamo noi stessi, ci mettiamo a nudo confrontando le nostre influenze principali e diamo alla luce ciò che abbiamo costruito dopo ore ed ore di prove. Quello che forse potrebbe esserci di diverso è appunto il fatto che le canzoni rappresentano ognuno di noi: da un riff o un assolo di chitarra, ad un tappeto di doppio pedale; da un giro di basso groovy e oscuro, ad uno shout-hardcore sul microfono a squarciagola.

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

In Italia è sempre dura uscire allo scoperto e creare un bel pubblico. Il problema sta nell'attenzione che l'italiano medio ha nella televisione, la quale dà risalto a persone che non rinnovano nulla e ripetono successi già avvenuti. In altri paesi può accadere la stessa cosa, certo, ma ci sono moltissimi casi in cui fra l'indipendente e il commerciale si forma un puro status di equilibrio, dove la gente va ad ascoltare tutto giudicando ogni cosa che sente come Musica e non come "Rumore e Bellezza" o "Bellezza e Schifo-Commerciale". Si dà più giustizia alle band nate dal nulla, mentre in questo paese bisogna fiondarsi all'estero o farsi un culo pazzesco. rn

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Da cancellare ci sarebbero dei live e degli errori fatti in passato.rnAvventimenti da mantenere... beh, ci sono stati alcuni live dove la gente (pur essendo poca) si divertiva ed esaltava con la nostra musica. Nell'underground conta anche quanto riesci a divertire ed intrattenere, non solo quanto porti. Per noi è importantissimo che la musica esalti, perché più è esaltato l'ascoltatore, più energia otterremo e sprigioneremo. Questa è una meccanica basilare per un ottimo concerto!

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Ci sono aspetti positivi ed altri negativi, come in tutte le cose. I social networks odierni aiutano un sacco alcune band. In più, grazie a YouTube si può avere una certa visibilità.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Ascoltiamo troppa musica e non è mai abbastanza. E per quanto riguarda l'acquisto, cerchiamo di moderarci. I soldi servono anche per altre cose... tipo la birra. (ridono ndr)

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Vogliamo continuare a suonare divertendoci! Che sia nella sala prove o durante un live, suonare fa parte della nostra esistenza! Ce l'abbiamo nel sangue, cazzo! Ovviamente, oltre a suonare, non potrà mai mancare una bella bevuta di birra!

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Grazie a voi! Seguiteci sui nostri social in attesa di novità sempre più alcoliche! Keep drunk and metal on!

Intervista di Jerico Articolo letto 1156 volte.

 


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