Intervista: Ancient Dome

Nessuna Descrizione Sono in procinto di intervistare i lombardi Ancient Dome che con il loro nuovo lavoro "Cosmic Gateway To Infinity" hanno messo una pietra migliare alla loro storia musicale più che decennale riuscendo a convincere anche gli ascoltatori più scettici.

 

Parlateci del vostro ultimo full-length "Cosmic Gateway To Infinity", del suo sound, della registrazione e della sua distribuzione

Jerry: "CGTI" è un viaggio interstellare con una trama non troppo distante dal futuro che ci attende, ovvero calamità naturali o la fine di tutte le risorse ci costringeranno a navigare verso nuovi mondi alla ricerca di un nuovo habitat da colonizzare (e consumare). Abbiamo cercato di rimanere fedeli ad un sound più heavy classico con qualche inserzione più moderna. Siamo molto contenti del risultato raggiunto.

Come nascono i vostri brani? Da dove prendete l'ispirazione? Quali sono le vostre influenze e su cosa vertono le lyrics?

Jerry: Solitamente è Pol che porta in sala prove le idee ed i possibili titoli delle canzoni a cui lavoriamo poi tutti insieme. Da poco sto contribuendo anche io alla stesura di nuovo materiale con la supervisione di Pol e le idee nate finora sono molto promettenti.
Pol: Non c'è più bisogno di supervisionare, il ragazzo è maggiorenne, vaccinato e con una fucina di idee!

La musica ha anche lo scopo di trasmettere emozioni; cosa volete trasmettere ai vostri ascoltatori con i vostri brani?

Jerry: Personalmente mi occupo della maggior parte delle liriche del nuovo album e non mi spingo mai verso concetti facili e banali. L'idea di thrashers sempre in party, sbronzi e sballati è una cosa fin troppo trita e ritrita. Cerco sempre di esplorare nuovi temi, dai più seri con qualche vena polemica nei confronti della nostra società, con tematiche storiche e a volte raccontando qualche esperienza personale.
Pol: A me piace fare il thrasher sballato, leggetevi il testo di "Ancient Dome"... scherzi a parte, vedi risposta sopra!

Metalwave è sempre stato molto attento alla scena metal underground italiana; qual è il vostro parere in merito alla scena metal italiana dell'ultimo decennio? Come si è modificata?

Jerry: La scena è indubbiamente satura, e se da un lato la cosa non può che giovare al panorama italiano, dall'altra tende ad ingolfare a imbuto tutto il "parco di band". Nessuno credo pretenda di prevalere sugli altri, ma penso che gli spazi dati alle varie band non sempre seguano criteri equanimi. Spesso e volentieri sentiamo sempre gli stessi nomi in giro, la scena ha bisogno di un clima nuovo.
Pol: Da che mi ricordo, nei miei primi peregrinaggi telematici (ormai più di 10 anni or sono) e nelle prime richieste di recensione delle demo degli Ancient Dome, Metalwave era presente; sì, ricordo anche bene quanto fosse ed è tutt'ora legata alla nostra scena underground! Niente leccate, solo la pura verità, bisogna pur dirla ogni tanto. Non valuto nella stessa maniera di Jerry, d'altronde ognuno la pensa a modo suo, comunque vedo una scena florida, nemmeno troppo satura; direi che le band che riescono a venire alla luce, nel 90% dei casi, meritano di raccogliere quanto seminato, i fuochi fatui scompaiono in un batter d'occhio. Ci sono e ci saranno sempre quei nomi che attirano più di altri, niente di nuovo; in compenso vedo che, per molti ascoltatori che non vogliono avere nulla a che fare con l'underground e con la scena di casa nostra, vi sono altrettanti personaggi che mettono la faccia e si sbattono in prima persona perché se ne parli, e non posso che esserne felice!

I live show sono una parte essenziale nella vita di una band. Cosa vorreste trasmettere alla vostra audience durante un concerto?

Jerry: Botta! Eh eh eh. Il nostro dovere è quello di coinvolgere il più possibile il nostro pubblico, cercando di non annoiare e di presentare una performance il più convincente possibile. Non ci siamo mai spinti all'estero ed è una cosa nei nostri piani da tempo... speriamo in futuro di poter organizzare un minitour oltre confine.

Raccontateci un episodio divertente ed uno spiacevole della vita degli Ancient Dome

Jerry: Ad ogni prova e concerto cerchiamo sempre di divertirci e di creare un'atmosfera piacevole. Un episodio preciso non mi viene in mente, ma se vogliamo parlare di qualcosa di spiacevole, mi ha profondamente ferito e colpito il modo in cui siamo stati "scaricati" dal nostro bassista. Non posso dire di non serbare alcun rancore e mi sarebbe piaciuto che le cose fossero andate diversamente.
Pol: Transeat... episodi simpatici? Ogni volta che registriamo è un circo: io che mi incazzo per tutto, la gente che pacca, quelli che si ubriacano la sera prima ed il giorno dopo stanno a casa a mangiare il riso in bianco, quelli che si "prendono male" mentre registrano e ciondolano sulla sedia con lo strumento in mano sembrando poco sani di mente... non proseguo, ma dopo i primi secondi di ansia, subito si passa alla ghignata liberatoria! Poi, tutte le date in cui anche una sola persona si avvicina facendoci i complimenti ed acquista materiale per supportarci, per me sono momenti fantastici, anche se più piacevoli che divertenti...

Quali sono le vostre aspettative per "Cosmic gateway to infinity"? Avete già stabilito delle date live per promuovere il cd?

Jerry: Qualche data di promozione l'abbiamo fatta, ma considerando che al momento vivo a Berlino e siamo senza bassista, per il momento siamo fermi. Suoneremo comunque il 24 Aprile in Comunità Giovanile a Busto Arsizio con l'aiuto di un amico al basso. Vi aspettiamo!

Intervista di FallenAngel Articolo letto 2807 volte.

 


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