Intervista: Nefesh

Nessuna Descrizione A due anni di distanza dalla release del debutto "Shades and Lights", siamo andati a vedere cosa succede in casa Nefesh: progetti in cantiere, sguardi al passato, opinioni sul panorama nazionale... un modo tirare le somme in poche righe di una prima parte di carriera. Ci risponde Luca Lampis, chitarrista e fondatore della band...

 

Benvenuti su MetalWave, ragazzi. Comincerei subito col chiedervi a che punto è lo stato dei lavori sul nuovo materiale, ormai il vostro debut è datato 2011.

Sì, in realtà noi il nostro debut lo consideriamo datato 2006, quando uscì "Nefesh" che era un cd di 4 tracce per 42 minuti totali di musica, anch'esso totalmente autoprodotto nel pieno boom delle tracce da 2-3 minuti (System Of A Down su tutti), ovviamente non c'era nessuno che aveva coraggio di promuoverci!
Ora il nostro terzo cd è in lavorazione da un po' e diciamo che ormai ci sembra d'essere più avanti della metà del tutto, stiamo lavorando sodo e con grande passione.

Il segreto per lavorare bene è anche in una line-up sostanzialmente stabile come la vostra? Ad eccezione di Matteo Venanzi al basso, siete gli stessi di "Shades And Lights".

Esatto, a parte il bassista siamo sempre gli stessi dal 2004-2005, l'epoca in cui lavoravamo a "Nefesh", ormai siamo una famiglia in pratica. Tra l'altro dopo un anno di lavoro Matteo ha avuto un brutto infortunio a due dita e così per cause di forza maggiore si è dovuto mettere da parte e per ora ci stiamo organizzando in altri modi.
Tornando alla domanda, devo dire che il grande vantaggio di lavorare da così tanto tempo insieme è che ormai sappiamo bene cosa piace e cosa non piace agli altri di noi e ci siamo messi da tempo su una "linea comune" di gusti per cui diventa più semplice "pensare insieme". Un'altra cosa che ci aiuta è la stima che abbiamo gli uni per gli altri, umanamente e professionalmente.

Come definite il vostro genere? O meglio, qual è l'idea complessiva da cui parte la composizione di un vostro brano?

Il nostro "genere" noi non lo consideriamo. So che tutti quelli nel mondo della commercializzazione della musica (come in ogni altro ambito) hanno bisogno di catalogare le cose per poterle in generale vendere meglio, ma l'idea da cui parte la nostra musica è la musica stessa, quindi aperta ai gusti, alle nostre esperienze, ai nuovi ascolti. La recensione che ha fatto Rock Hard l’anno scorso per "Shades and Lights" dove ci dava 8,5 è stata molto bella e alla fine Michele Martini scriveva che avevamo creato una sorta di personale Progressive Metal. In fondo come definizione credo sia la più vicina alla realtà, di tutte quelle che hanno scritto in generale.
In generale un nostro brano parte da un'idea, un tema, un personaggio, un percorso... la musica cerca sempre di essere aderente alle parole e viceversa, come se si evocassero a vicenda.

Guardandovi attorno tra le band italiane, ce n'è qualcuna che apprezzate particolarmente, magari per affinità con la vostra musica?

Questa è sempre una delle domande più difficili e spinose a cui rispondere. Per quanto mi riguarda purtroppo non seguo molto quello che è chiamato l'underground italiano. Anzi, in generale da diversi anni non guardo proprio più all’underground in generale. Spesso grazie a mio fratello, che è un’instancabile ricercatore di band nuove vengo a conoscenza di nuovi gruppi italiani e esteri ma come ti dicevo non avendo così tanto tempo da dedicare a queste ricerche non sono attualmente in grado di esprimere preferenze o citare gruppi in particolare che mi hanno attirato. Probabilmente, principalmente, per ignoranza, spero...

I riscontri più importanti li avete avuti qui o all'estero?

Secondo me dati alla mano ci sono due tipi di riscontri, quello di "seguaci fisici" che ci seguono che ovviamente è in Italia mentre quello di "ridondanza" sicuramente all'estero, principalmente Stati Uniti, dove un'etichetta di Los Angeles ha pubblicato il singolo "Every Time" dal nostro secondo cd all’interno di una loro compilation e in particolare ci sono alcune radio che sono impazzite per i Nefesh e ci mandano in onda due o tre volte al mese da quasi un anno ormai!

C'è qualcosa che cambiereste di quanto avete fatto finora?

Anche qui non posso risponderti sino in fondo per gli altri, ma per quanto mi riguarda no. Nel senso che so benissimo che se avessimo voluto puntare al "successo" abbiamo sbagliato tutto sin dall'esordio, con un cd di 42 minuti per 4 canzoni (brani da 10 minuti l'uno come dicevo); ma siccome abbiamo sempre puntato alla "sincerità" della nostra musica, non mi viene in mente niente che vorrei cambiare del nostro percorso.

Parentesi sfogo: qualcosa - al di fuori del vostro controllo - che avreste voluto che andasse diversamente?

Facile. Quando preparammo il cd "Shades and Lights" lo facemmo spalleggiati dall'agenzia Alkemist F.E., che ci aveva messo in contatto con una label internazionale, per cui il nostro cd sarebbe dovuto uscire con una promozione e distribuzione internazionali. Poi però le cose sono andate come non dovevano e non abbiamo avuto altra possibilità che slegarci drasticamente da Alkemist e dall'altra label dovendo far uscire il cd come autoprodotto e pagando la Necroagency (che ringraziamo invece per l'efficienza dimostrata) per promuoverlo. Avremmo voluto avere un cd come "Shades and Lights" molto più promosso e valorizzato fuori dall'Italia e anche fuori dall'Europa vista la quantità di tempo, denaro ed energie che ci abbiamo dedicato per pensarlo e comporlo in quasi quattro anni di lavoro.

Esistono dei dati di vendita "ufficiali" per il vostro disco?

In realtà no... distribuzione digitale sulle piattaforme più importanti, il nostro webstore su ReverbNation e poi la famosa vendita "a mano" ai concerti e tramite amici. Ci sono stati anche dei negozi ad Ancona e a Cesena che hanno tenuto il nostro cd in vendita. Ma dati ufficiali nessuno.

Avete già ricevuto delle proposte interessanti per il materiale in lavorazione?

Attualmente stiamo lavorando sodo con l'agenzia K2 Music Management di Roma e tramite loro abbiamo ricevuto degli interessamenti da parte di diverse label. Vedremo come procederanno le cose.

Siamo in chiusura, ragazzi... cosa possiamo aspettarci per il futuro dai Nefesh?

Arriveranno un nuovo cd carico di musica fresca, probabilmente un tour estero, novità di lineup, un nuovo logo e tante altre cose sulla quali sarete aggiornati tramite la K2 e tramite i nostri social network:

http://www.nefesh.eu
http://www.myspace.com/nfsh
http://reverbnation.com/nefesh
http://www.facebook.com/nefeshband
http://soundcloud.com/nefesh
http://twitter.com/nefeshband
http://www.youtube.com/LyukeMelchisedek

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Intervista di HeavyGabry Articolo letto 2411 volte.

 


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