Intervista: Korpiklaani

Nessuna Descrizione Innanzi tutto vorrei ringraziare un mio caro amico, Davide, per avermi aiutato nella stesura delle domande. I Korpiklaani non sono proprio il mio gruppo preferito e di certo non sono rimasto affascinato da loro dopo l'intervista. Mi sono trovato di fronte al bassista Jarkko invece di conversare con Jonne, stranamente ubriaco già alle 5 del pomeriggio. Di conseguenza l'approccio tra me e la band è stata piuttosto fredda e frettolosa, e aggiungerei anche annoiata (di sicuro non biasimo Jarkko che si è dovuto accollare tutte le interviste della serata). Ma alla fine sono riuscito a finire il mio lavoro e a regalarvi anche questa intervista!

 

Eccoci nuovamente con una delle realtà folk metal più importanti del momento. Siete uno dei punti di riferimento per le giovani band che vogliono suonare folk, come vi sentite a riguardo?

Beh, sinceramente non credo che lo siamo, ci sono molte band che si ispirano agli Ensiferum in Germania soprattuto ma credo in tutta Europa, oppure band che prendono ispirazione dai Finntroll, e adesso molti dagli Eluveitie, ma non ho mai visto una band che cerca di imitarci onestamente. --Io non ascolto folk metal ma so che siete molto importanti nel vostro genere e siete una delle poche band che in molti ascoltano.-- Questo può essere vero, ma si può capire chiaramente che le nuove band folk metal ascoltano moltissimo Fintroll, ensiferum, eluvetie. Ma non ho ancora ascoltato una band per la quale posso dire “ah questi si ispirano a noi”. --Strano perchè l’Italia vi ama molto--. È possibile ma non ho mai visto una band come noi

Siete attualmente in tour con Wintersun, Varg e altri. Come sta andando per ora l'Heidenfest?

Perfettamente, è molto bello soprattutto perchè c’è qualcuno altro come headliner e non noi, abbiamo più tempo libero, è meglio cosi

Non è la prima volta per voi in Italia, vi piace il pubblico nostrano?

Si molto, siete dei fan molto simili a quelli spagnoli, siete molto più folli rispetto a quelli tedeschi o finlandesi o comunque del resto d’Europa.

State promuovendo il nuovo album “Manala”, come ha reagito il pubblico durante i concerti?

Non saprei, soprattutto perchè l’album non è uscito da molto tempo e molti nemmeno l’hanno ancora ascoltato ed è abbastanza strano, ma questo non è il nostro show, è l’Heidenfest e ci sono molti più fan di Varg e Wintersun , ma comunque sia al pubblico piace.

Manala è qualcosa di differente rispetto alla vostra discografia, ma si può sentire ugualmente il vostro tipico sound con qualche evoluzione

No, non abbiamo mai deciso di fare questo o quello. Noi continuiamo a scrivere nuova musica e quando ne abbiamo 14/15 pensiamo che sia giunta l’ora ideale per incidere un nuovo album e solo alla fine delle registrazioni capiamo cosa è saltato fuori. Gli Album saranno come saranno in pratica.

Siete una band in continua evoluzione, vi sentite soddisfatti del vostro nuovo sound?

Ehm…(pausa lunga)…yeah si penso di si. Yeah. Se mi avessi chiesto cosa potrei cambiare ti avrei risposto che non lo so. Ma così va bene

Dagli anni di Shaman ad oggi sono passati più di 10 anni. All’epoca avreste mai pensato ad un successo simile?

Beh non ci siamo mai aspettati nulla, non ci abbiamo mai pensato. Non so le altre band ma noi no. Questo è quello che facciamo, scriviamo canzoni, incidiamo album li facciamo pubblicare e suoniamo in giro. Si siamo cresciuti ma non ci siamo mai aspettati nulla e non ci aspetteremo nulla dal futuro.

Quali sono le vostre personali influenze?

Le mie personali influenze sono la musica folk finnica ovviamente, e il resto qualsiasi cosa che mi piace ascoltare, nel senso tutto quello che hai fatto e che hai ascoltato influenza non poco il lavoro finale e da una ragione alla tua musica e un significato personale alla tua vita. Anche la musica di merda purtroppo può influenzarti ma come musica che NON vuoi fare.

Avete condiviso il palco con le più importanti band italiane della scena folk italiana, cosa ne pensate della nostra scena?

Noi non conociamo nulla sulla vostra scena, I Folkstone e I Krampus sono le uniche band con ciu abbiamo mai suonato. Ma le nostre radici sono completamente differenti, molto più celtiche rispetto alle vostre. Ci sono molte differenze a livello di testi e di musica

In questo momento ci sono tantissime giovani band che stanno facendo delle scelte per la propria musica, hai da darci qualche consiglio?

(intanto sale sul tour bus il cantante Jonne in cerca di una birra) Non saprei, la cosa più importante è rimanere onesti con se stessi e suonare ciò che piace. Bisogna ricordarsi che una band non deve fare favori a nessuno. Il business purtroppo è quello che è. Ma se inizi ad chiedere alle persone cosa vorrebbero ascoltare tu stai sbagliando di grosso. Quando pubblichi un album ci sarà sempre gente a cui piacerà ed ad alcune a cui non piacerà e non si può accontentare tutti, e ascoltando loro dove andrai? Ci sarà sempre gente che dirà che il nuovo album è troppo diverso da quello precedente o alcuni che è uguale ecce cc quindi ci sarà sempre gente che dirà cose opposte sul tuo lavoro, quindi l’unica cosa da fare è comporre musica che piace a te in primis. Semplicemente essere onesti con se stessi e poi con gli altri.

Qual’è il tuo alcolico italiano preferito?

Beh non conosco molto gli alcolici tipici italiani, tranne ovviamente I vini famosi in tutto il mondo, ma ti posso dire con certezza che non mi piacce la Grappa, proprio no!!

Grazie per l’intervista, lascia un messaggio per il pubblico italiano!

No!! (ride), niente di particolare. Non sono uno che lascia messaggi agli altri perciò l’unica che posso dire è di godersi il concerto!!

Intervista di Karmator Articolo letto 3212 volte.

 


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