Intervista: RockRace

Nessuna Descrizione Intervista esclusiva alla rock band rockrace, freschi freschi di pubblicazione! risposte interessanti e da leggere con molta attenzione, enjoy!

 

RockRace, come mai avete scelto questo nome?

Antonio - Ciao, il nome l'ho proposto io una sera, parlando coi ragazzi di musica...
Ed eravamo tutti d'accordo nel constatare che amiamo il Rock puro, e senza fronzoli, "di razza" insomma.

Come definireste il vostro genere musicale in poche righe?

Antonio – Hard Rock, ovviamente, o "Blues Avvelenato" come mi piace definirlo!

Rudy - Hard rock classico. Non abbiamo la pretesa di inventare nulla... suoniamo la musica che ci piace, come ci viene.

Che rapporto avete nei confronti delle moderne correnti musicali? Siete ben inseriti?

Rudy - Io sono di vecchia scuola. Non che non mi piacciano le nuove sonorità, anzi ben vengano tutti i tentativi di sperimentazione e di ricerca sonora. Ma è un fatto che questi progetti hanno sempre una durata limitata nel tempo. Fanno il botto e poi scompaiono, e alla fine ritorni sempre ad ascoltare i classici. Io, personalmente, difficilmente ascolto roba realizzata dopo i ‘70. Dei suoni mi frega poco. Per me la musica è melodia+armonia+ritmo. Il suono è un contorno.

Antonio – Nulla contro chi sperimenta e cerca di trovare il pelo nell'uovo, ma credo che il fatto di parlare di "nuove correnti musicali" sia una frase priva di significato.
Ci sono molte, troppe band che si perdono dietro alla ricercatezza e al voler essere alternative a tutti i costi...col risultato di divenire tutte uguali.
Quello che doveva essere inventato l'hanno inventato, quindi a mio avviso bisogna solo essere veri, sinceri!
Usare la musica per quello che è, un linguaggio. E parlare chiaro.

Quali sono le tematiche che affrontate nei testi? Di cosa parlano le vostre canzoni?

Rudy - In Valkirja quasi tutte le canzoni parlano di amore o di odio in senso lato. Per esempio la title track è ispirata ai sentimenti di una madre per la propria figlia, e “Best Love” all’amore di un cane per il suo padrone, anche nel momento in cui questo lo abbandona. Comunque sentimenti estremi, violenti.

Antonio – Non c'è nessuna idea di "Concept" in ciò che scriviamo, quindi le canzoni che finiscono su un disco dei Rockrace rappresentano e raccontano gli stati d'animo e le emozioni provate in quel periodo...

A chi è rivolto principalmente il vostro ultimo disco? Avete un target di pubblico specifico?

Antonio – Beh, sicuramente i ragazzi della nostra generazione lo apprezzeranno, almeno spero! Ah ah ah... No, non c'è target. Il Rock è di tutti e per tutti. Grazie a Dio che esiste! O meglio, grazie Chuck Berry!!!

Rudy - Abbiamo ricevuto apprezzamenti sia da adolescenti che da ragazzi più grandi, fino ai 50-60enni. Appunto perchè il nostro genere è così classico che sarà sempre trasversale.

Come intendete promuoverlo? Interviste, recensioni, radio?

Rudy - Ci siamo affidati alla Necrotorture Live & Promotion, l’agenzia di Alex Manco che sta facendo un ottimo lavoro!

Antonio – In tutti i modi ed attraverso tutti i canali disponibili! La ricerca di una casa discografica che creda in noi è in corso, e dovranno accorgersi di noi! Per forza!!!

Avete già live/tour in programma? Se sì, in Italia o all'estero?

Antonio – Stiamo organizzando in questi giorni le date invernali, ed allo stesso tempo stringendo contatti all'estero per un tour...dove non ve lo dico. Stay tuned!

Rudy - Diciamo che abbiamo in progetto di invadere il nord Europa...

Nello show dal vivo offrirete uno spettacolo elaborato o preferite un'esecuzione cruda e diretta?

Rudy - Siamo il tipo di band che alla fine della serata ha prodotto litri e litri di sudore!

Antonio - ...una Spettacolare Esibizione Cruda e Diretta...

Cosa pensate dell'attuale situazione musicale italiana? Talent, discografia, mercato, ecc...

Antonio – Domanda difficile. Perchè è facile cadere nella solita demagogia; ripetere che è difficile, che non ci sono spazi a sufficienza, ecc...
Quello che penso sinceramente è che sta avvenendo una lenta ma inesorabile inversione di tendenza. I ragazzi hanno i telefoni, i pc, gli I-phone, i lettori Mp3, tutti strumenti che permettono loro di accedere a tutta la musica, e subito.
Così però si perde l'emozione, che noi altri provavamo, quando dovevamo "ricercare" la musica.
Quell'emozione attualmente la possono provare solamente "ricercando" le band che si esibiscono dal vivo, perchè andare ad un concerto Rock è magnifico, ti fa sentire vivo.
E magari riesce anche a farti alzare il culo dalla poltrona e distruggere la Paly Station!

Rudy - la situazione musicale italiana è un pantano dove sguazzano discografici incompetenti e musicisti assolutamente privi di personalità che si saltano addosso nel tentativo di sollevare gli schizzi di fango più alti possibile. Chi ci riesce va in classifica.

Come credete evolverà il mondo della musica nei prossimi anni?

Rudy - Non c’è più spazio per l’evoluzione. Una quindicina di anni fa, un certo Ennio Morricone disse che le note sono dodici, e quindi per pura deduzione matematica, le combinazioni possibili tra queste sono state già tentate tutte. Forse dobbiamo attendere la nascita di un nuovo Mozart o di una nuova coppia alla Lennon - McCartney... Per ora rimane a galla chi ha imparato la lezione dei Grandi Antichi.

Antonio - ...corsi e ricorsi storici, ogni decade porta con se la dichiarazione di morte del Rock, o del Metal...e poi sistematicamente rialzano la testa più forti ed arroganti di prima! Cazzo gli Iron Maiden, AC DC, Judas Priest, Rolling Stones sono ancora tutti li, e li distruggono a tutti quei manichini perbenisti che si spacciano per rocker solo perchè hanno scoperto dov'è il distorsore!

E in relazione al vostro genere?

Rudy - Il genere non è un discrimine. Il mio discorso vale per tutti i generi, vale per David Bowie e per gli Iron Maiden, per Madonna e per gli AC/DC

Quali sono i vostri progetti futuri? Nuove pubblicazioni, collaborazioni, ecc...

Rudy - Stiamo mettendo insieme i pezzi per il nuovo disco, ma dove, come e soprattutto quando... boh.

Antonio – Non so, preferisco vivere ogni istante il più intensamente possibile, intanto grazie per l'intervista e Keep On Rockin'!

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Intervista di Dolcebass Articolo letto 1893 volte.

 


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