Intervista: ON-OFF

Nessuna Descrizione Freschi del tour in norvegia e della recente pubblicazione del loro nuovo album “don't forget the roll”, cogliamo l'occasione per fare due chiacchere con questa fortissima band hard rock

 

Ciao ragazzi, Parlateci un po' di come è nata la band.

La band ha delle lunghe radici che arrivano sino al 1998. Da lì a poco nasceva il nome ON-OFF, moniker scelto relativamente alla nostra caratteristica di non usare “effetti per chitarra”, ma solamente le mani, l'amalgama e il “tiro” per creare il nostro sound!!! Cosa che poi dovrebbe essere un must per una band che dice di suonare VERO ROCK'N'ROLL!!!
Il nome comunque era quello anche se non eravamo ancora una band tributo AC/DC, l'idea iniziale, infatti, è sempre stata quella di suonare un po' di cover, giusto per ingranare e per farsi le ossa, poi lavorare immediatamente su materiale di nostra composizione. Solamente da gennaio 2002 ci siamo “buttati” completamente nel tributare la band australiana, per motivi vari legati alla nostra passione riguardo questo genere di musica o semplicemente per farsi una buona gavetta di live con delle cover che ci appassionavano profondamente; questo in un periodo dove le tribute band erano ancora una novità. Ricordo quante volte ci siamo presentati ai localari come tribute band e ci sentivamo risposte tipo: “Cosa vuol dire tribute band”? Ritornare, invece, a lavorare su canzoni di “propria fattura” è stato un passaggio lungo e per certi versi doloroso... ma sicuramente che ha donato risultati molto più soddisfacenti in termini di orgoglio nel presentare alla gente qualcosa nato dalle proprie corde, anche se con tutte le difficoltà e gli ostacoli del caso.

Cosa pensate di aver carpito al massimo dalla vostra esperienza di ex cover band AC/DC?

Che suonare gli AC/DC non è per niente facile! Anzi.. più che suonarli direi RENDERLI! Ovvero far “girare” i pezzi con la giusta “intenzione”, senza perdere di vista la botta, l'amalgama e lo spirito necessario per far letteralmente decollare canzoni che, anche se a prima vista ritenute semplicemente di 3 soli accordi, con una batteria-base “relativamente semplice” o con una struttura per niente complicata, al contrario non sono per nulla stupide o banali! Se poi ci siamo riusciti a farlo non sta a me giudicarlo, probabilmente no.. o probabilmente ci siamo andati vicini in qualche circostanza; però come grande fan dei canguri, sono andato spesso in giro a sentire altri tributi e posso dire con una certa preoccupazione che quasi mai ho trovato qualcosa che si avvicinasse a quello spirito! Chiariamoci... ogni band è inimitabile per certi versi, altrimenti sarebbe inutile parlare di stile e personalità, però almeno cercare con le proprie capacità ad avvicinarsi a quell'idea... riesco a spiegarmi? Beh, tutto questo insegnamento, al di là dell'influenza della band stessa (io personalmente ascolto molto più blues) è ciò che tentiamo di mettere dentro alle nostre composizioni.

Approfondiamo il discorso sul vostro nuovo album, cosa pensate ci sia di importante per voi che non era presente nel primo?

Ogni album di una band è importante! Che sia più riuscito o meno, sotto ogni aspetto: suoni, composizione, qualità di registrazione, mix, idee o ascoltabilità delle canzoni. Ogni disco è la fotografia di un preciso periodo di crescita! Quindi quest'ultima fatica è fondamentale per noi così come lo era la prima! Potrei accennare che questo è il secondo, ed il secondo album, luogo comune classico, è il più difficile per un gruppo... quindi potrei sentirmi tranquillo nel dire che aver superato questo ostacolo è un elemento da non sottovalutare!
“Don't forget the Roll” è molto uguale al primo per certi aspetti: la semplicità, la genuinità e la classica attitudine “prendi e vai” che rende il tutto molto sincero ed onesto, ed è, allo stesso tempo, totalmente diverso sotto diversi altri aspetti: un nuovo batterista, più presa di coscienza dei membri del gruppo, più esperienza in studio ed inoltre lo abbiamo registrato “alla vecchia”, ovvero con batteria, basso e chitarra ritmica registrati suonando insieme, tipo presa diretta!!!
In un brano poi abbiamo messo dello slide e in un'altro un assolo con il wah-wah... beh, nel primo disco non c'erano! Ma nel primo album c'era però un brano con l'armonica che nel secondo è assente! Risultato: 2 a 1! Vince il secondo!!! he he he

Come band, vi sentite maturati in questi anni riascoltando il vecchio lavoro, oppure pensate di essere rimasti su un vostro stile?

Secondo me un nostro stile caratteristico c'è.. magari sepolto sotto tutte le apparenze e i cliché di un genere, il rock'n'roll genuino, all'interno del quale ritengo ci sia pochissima possibilità di creare realmente qualcosa di nuovo senza cadere nell'utilizzo di elementi superflui o che non hanno nulla a che fare con il rock, oppure senza andare alla continua ed inutile ricerca di nuove sonorità solo per sorprendere o aver trovato a tutti costi una cosa nuova! Il Rock'n'Roll è un genere dove l'importante, a mio parere, è l'intenzione ed il cuore! E quando un'idea, un riff, un arrangiamento o una melodia vengono dal cuore, non possono che essere veri e funzionali. Ci dicono che abbiamo un sound tipo AC/DC, ed io rispondo ok! É vero! Siamo venuti su a pane, blues, rock 70 ed AC/DC.. ovvio che le influenze sono quelle! Ma che suono vuoi che esca da un marshall a manetta, con un microfono davanti, cavo e chitarra? Non è che quello è il suono AC/DC! Ma al contrario è il suono che chiunque voglia suonare in questo modo genuino possiede! Forse il nostro stile vuol dire proprio coerenza e difficoltà nel mantenere le cose semplici, dirette!

Questo disco è uscito per Buil2Kill Record, come è nata questa collaborazione e quali frutti sta dando?

La collaborazione è nata quasi per caso! Durante una ricerca per una etichetta con la quale collaborare, abbiamo trovato un'annuncio firmato Buil2Kill! Una volta contattati i ragazzi, controllato per noi il loro modo di lavorare e professionalità, e studiato per loro il nostro lavoro di band fino a quel momento svolto, si è deciso quasi insieme di collaborare, magari anche prendendo al volo, questo per loro, l'occasione di avere sotto contratto, cosa magari nuova, una band che “trattava” il nostro genere senza fronzoli.
Fin'ora stiamo lavorando molto bene! Utilizzando le nostre energie in maniera precisa ed organizzata. Tante cose stanno arrivando! Un nostro spot gira su ROCK TV, le prime recensioni/interviste riguardo il disco stanno lentamente arrivando e speriamo arrivino al più presto anche qualche news dall'estero! Lavorare con un etichetta diciamo che alleggerisce la band di tutto quel lavoro di promozione, contatti e telefonate che, come lo è stato per noi che lo abbiamo fatto interamente per lo scorso disco, và comunque fatto e richiede un sacco di tempo e pazienza. Inoltre un'etichetta si presuppone che abbia contatti difficilmente afferrabili da una band non sotto contratto.

Di recente è stato annunciato il vostro tour in Norvegia, come vi sentite al riguardo e quali sono le vostre aspettative?

Siamo tornati da poco dalla Norvegia! Un mini-tour di due date! L'anno scorso eravamo “saliti” per suonare in un piccolo motoraduno, quest'anno siamo tornati anche per una seconda data in un famoso locale live di Stavanger. Sicuramente è stata un'esperienza incredibile sotto ogni aspetto, sia musicale che umano! Abbiamo incontrato persone con un cuore d'oro e ricche di un'ospitalità davvero ineguagliabile, amici che ci hanno fatto sentire davvero a casa nostra! I concerti poi sono andati benissimo, nel nostro piccolo diciamo che ci siamo fatti un pochino di promozione un bel po' “fuori portas”. Poi non mi dilungo in descrizioni paesaggistiche, non ci sono parole per rendere davvero cosa avevamo intorno, abbiamo persino avuto modo di fare un volo su un aereo privato tipo piper come regalo di chi ci ospitava.. una sorpresa assolutamente inaspettata che ci ha mostrato meraviglie norvegesi dall'alto!!!!

Oltre al già citato tour in Norvegia, quali news avete per il pubblico di Metalwave?

Attualmente stiamo pensando di realizzare un piccolo videoclip di un brano tratto dall'ultimo disco! Sicuramente per fini puramente promozionali e pubblicitari, ovvero spedirlo dappertutto per cercare qualche “passaggio” o semplicemente per farlo girare sui vari social network e YouTube. Ammetto però che contemporaneamente è un'esperienza assolutamente nuova ed inattesa per noi! Non nascondo che una certa curiosità ed un “ansiosa attesa” di vederlo finito stanno iniziando a pizzicare in testa! Ovvio, quello che vogliamo fare sarà un video grezzo e diretto, niente di troppo articolato o cervellotico, però non vediamo l'ora di iniziare con le riprese!!! Tra le altre news abbiamo appena pubblicato il nostro primo album, RIBCRASHER, in formato 12” in vinile, edizione limitatissima a 99 pezzi!!!! Un formato semplicemente straordinario! Per la sua storia, per il “sapore vintage” che possiede o per la passione che tutti i fan del disco ci mettono nel collezionarli, rendendolo un'oggetto quasi magico, per quel senso di “musica vera” che scaturisce dal quel quadrato di cartone che lo contiene, o per quel gesto, ormai in disuso, di acquistarlo nel negozio e poi correre a casa di corsa per appoggiarlo sul giradischi per un ascolto tutto d'un fiato! Una volta si comprava questo ingombrante quadratone incelofanato, ci si godeva la grafica, il materiale.. ora invece si ha tra le mani un semplice CD tutto in plastica... sempre se non lo si scarica in formato mp3!!!
C'è dell'altro? Ah! Magari questo mese riesco a cambaire le valvole della mia testata!

Vi lascio la parola per i saluti finali e per lasciare i vostri contatti.

Ci teniamo a ringraziare la redazione di METAL WAVE per questo spazio, questa paginetta online che ci ha voluto dedicare! Inoltre vorremmo ringraziare, così come abbiamo fatto in quelle quattro righe nel booklet del disco, tutte quelle persone che dedicano il loro tempo ad ascoltare musica emergente e che riescono ancora a rendere una serata live, anche in un semplice e piccolo locale di periferia, come qualcosa di magico e da non dimenticare! Davvero mille grazie a tutti coloro che ci supportano!

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Intervista di Dust Articolo letto 2073 volte.

 


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