Intervista: Sidus Tenebrarum

Nessuna Descrizione Questo è uno di quei casi in cui la musica della band intervistata parla da sola: il loro nuovo "born from the dark rib" è un discone black metal che in italia teme ben pochi rivali in quanto a velocità e atmosfera: rabbioso, credibile e vario. a sola conferma del fatto che la qualità è importante, e non le filosofie o altri dettagli che certi gruppi propinano. ecco a voi i sidus tenebrarum!

 

Un saluto ai Sidus Tenebrarum. Iniziamo quest'intervista con una veloce biografia del gruppo.

Belloz :: Un saluto a tutta la redazione di Metalwave. I Sidus Tenebrarum si formano a Pordenone nel 2001 per mano del sottoscritto, Belloz (batteria), e Santa (chitarra). L'anno dopo entra in formazione Giulio Cancer (voce) ed il gruppo registra il primo demo, "Sidus Tenebrarum", per un’etichetta locale, la Black Massacre Records. Nel 2002 cominciano i primi live e nel 2004 registriamo “Dimlight”, un mini-cd di quattro pezzi autoprodotto che segna l'inizio di una serie di concerti con noti gruppi della scena black internazionale. Nel 2008 il gruppo registra "Born From The Dark Rib", prodotto nel 2009 da un’etichetta canadese, la Suffering Jesus Production. Al momento siamo al lavoro su un nuovo album.

Parliamo di questo nuovo "Born From The Dark Rib", un disco che non esito a definire devastante, molto più veloce della media delle altre uscite black italiane, tesissimo e rabbioso. Avete carta bianca!

Belloz :: Grazie del complimento, penso sia molto riuscito come disco per le nostre aspettative, è un album molto aperto, di facile ascolto, ma pieno di violenza. Non segue nessuna regola, è un disco diretto nei denti che esprime parecchia rabbia accumulata in questi ultimi anni.

A cosa si riferisce il titolo? Cos’è “nato dalla costola oscura"?

Belloz :: Fa ovviamento riferimento alla nascita dell'uomo dalla costola di Dio. La nostra è una similitudine: il disco nasce dalla costola del male.

I vostri riff mi sono sembrati influenzati dal thrash vecchio stile. Siete influenzati da questo tipo di musica?

Belloz :: Sì, certo. Siamo cresciuti ascoltando il vecchio thrash anni ’80. Se ascolti la nostra prima demo, è puro thrash di stampo tedesco. L’influenza che abbiamo avuto da questo genere ci ha portato a comporre musica black metal che esce dai soliti canoni e penso che ascoltando l'ultimo disco si senta fortemente questa cosa.

Che tematiche avete affrontato nei vostri testi? Descriveteceli. Esiste una tematica che i Sidus Tenebrarum ribadiscono in ogni album, o affrontate diversi argomenti ogni volta?

Belloz :: Le tematiche dei nostri testi sono molto diverse. Essendo scritti da un po' tutti i membri, è normale che vengano fuori molti aspetti. Abbiamo sempre avuto un grosso ripudio contro la società corrotta di oggi, non ci apartiene per niente e se possiamo gli sputiamo sopra. Quindi, capisci con chi ci incazziamo. Nel prossimo capitolo affronteremo altre temetiche sicuramente, siamo già al lavoro e stanno già uscendo tante cose nuove.

In sede di recensione non ho mancato, francamente, di esprimere giudizi negativi sulla copertina utilizzata per "Born From The Dark Rib". Come mai l'avete scelta? Qual è il suo significato?

Belloz :: Hai fatto benissimo ad esprimere il tuo giudizio negativo! C’è da dire che ad oggi è da anni che non vedo una bella copertina nei dischi black metal che sia differente da Darkthrone o Immortal. Sanno solo tutti copiare e fare cose già viste. Abbiamo cercato di fare qualcosa di diverso e per noi rappresenta la nascita del male. Tutti i giudizi positivi o negativi ci interessano poco, alla fine è la musica che parla e preferisco di gran lunga ascoltare un disco stupendo con un pessiama copertina che un disco pessimo con una copertina stupenda.

Noto che avete una discreta attività live. Considerate l'attività live come qualcosa di fondamentale per una band black o che altro?

Belloz :: Certo che è fondamentale, solo dal vivo si vede se un disco è stato fatto dal gruppo o da un computer. Un gruppo come il nostro ha bisogno di fare tanti live per essere capito. Purtroppo non riusciamo a farne mai abbastanza a causa di chi gestisce i locali in Italia. Per come gira ora, qui dovresti sempre suonare senza essere mai remunerato e ciò è un male, perchè costringono i gruppi a non muoversi più di tanto!

Religione e politica: due argomenti toccati dai gruppi black metal. Qual è il punto di vista dei Sidus Tenebrarum riguardo a questo?

Belloz :: La politica non ci interessa propio. E' una causa persa a priori. Per quanto riguarda la religione, dico solo che siamo contro tutte quelle forme che prevedono preti, frati, suore, cardinali, papi falsi come la merda che possono benissimo mettersi a far altro, senza stare tanto a dire cazzate. In sostanza, siamo contro la chiesa cattolica.

Esistono dei gruppi black metal italiani che vi hanno influenzato o che musicalmente stimate parecchio? E fuori dall'Italia?

Belloz :: Senza fare nomi, abbiamo sempre seguito la scena italiana underground e devo dire che ci sono gruppi che meriterebbero di stare molto più in alto di dove sono ora ed altri che invece possono benissimo fare a meno di esistere. Aprezziamo molto tutti i gruppi che hanno qualcosa da dire e dare, ad esempio ci sono delle belle realtà musicali che però vengon meno quando ti accorgi che i componenti del gruppo sono degli esaltati del cazzo che pensano di suonare al Gods Of Metal domani mattina e vivono la vita come in un film di metallari. Davanti a queste cose cade anche un bel gruppo! Fuori dall'Italia restano grandi i gruppi che sono stati la nostra ispirazione.

Ultime parole famose!

Belloz :: Un ringraziamento per questa intervista e invito tutti all’ascolto di "Born From The Dark Rib", non ne rimarrete delusi. Venite sul nostro space: http://www.myspace.com/sidustenebrarum e lasciate il vostro giudizio. Stay metal!

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Intervista di Snarl Articolo letto 2380 volte.

 


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