Intervista: Epica

Nessuna Descrizione Questa volta la nostra attenzione si è soffermata su una band che pian piano si sta facendo spazio all'interno del panorama metal mondiale; si parla degli olandesi Epica! ormai alle prese con il loro quarto album studio, ''Design Your Universe'' pubblicato il 16 ottobre 2009 e nonostante i grandi impegni promozionali siamo riusciti a metterci in contatto(anche se solo telefonicamente) con il bassista della band, Yves Huts, che si è dimostrato molto disponibile per farci conoscere il loro ultimo lavoro e non solo... di seguito è riportato il risultato della nostra conversazione.

 

Ormai non c’è più bisogno di fare premesse o presentazioni; siete una band attiva sulla scena metal mondiale da tanti anni, avete pubblicato quattro album, numerosi singoli ed Ep, avete girato il mondo con i vostri live. Vorrei che tu mi dicessi qualcosa in più a riguardo: cosa state facendo adesso e quali sono i vostri prossimi progetti?

Yves :: In questo momento abbiamo molte cose in programma. Per iniziare, partiremo per il tour europeo che inizierà in Svizzera, per poi toccare paesi come Austria, Italia, Spagna e Portogallo. Non sarà un tour molto lungo, quindi spero che molte persone vengano a vedere il nostro spettacolo. Dopo questo, faremo un tour in America Latina che passerà per: Messico, Costarica, Venezuela, Colombia e altri paesi di quelle zone. A Gennaio ci sarà uno show in Olanda e Febbraio ci vedrà impegnati in America. Ora siamo davvero ansiosi di conoscere le impressioni dei nostri fans riguardo il nuovo album, sul quale siamo completamente concentrati; anche per questo motivo è presto parlare di progetti futuri, anche se a breve tempo.

Fin dalla nascita degli Epica, che risale al 2002, quali cambiamenti sono avvenuti all’interno della

Yves :: Per quanto riguarda i membri del gruppo, abbiamo perso il batterista, che però è stato sostituito con una persona davvero molto valida; quest’ultimo, all'inizio (cioè durante le registrazioni di “The Divine Conspiracy”) era entrato a far parte della band solo in modo provvisorio, ma poi è diventato parte della band in modo definitivo e stabile. Inoltre, è cambiato un chitarrista che devo definire molto talentuoso, soprattutto per quanto riguarda gli assoli (come avrai potuto ascoltare dal nuovo album). Cos’altro è cambiato...ehm...al contrario della maggior parte delle band, abbiamo scelto di non muoverci in direzione commerciale, bensì nel senso opposto, tant’è che i nostri pezzi sono diventati più complessi, lunghi e difficili. Proprio in questo modo tentiamo di distinguerci dagli altri. Diciamo che stiamo cercando di raggiungere la nostra identità musicale.

Credo che avere una propria identità, qualcosa che distingue la band dalle altre (visto il numero sempre maggiore di gruppi presente sulla scena metal) sia davvero complicato, soprattutto se si verificano cambi di line-up. Ora vorrei che tu mi parlassi del vostro nuovo album. Quanto tempo è servito per completare “Design Your Universe”?

Yves :: Abbiamo iniziato le registrazioni all'inizio di quest’anno per finire ad Agosto. Poi, a Settembre l’album è stato completato definitivamente. Il nostro processo di scrittura è continuo, infatti tra i tour ci dedichiamo alla composizione di musiche e testi, poi, quando abbiamo abbastanza materiale cominciamo le registrazioni.

Nel nuovo album ci sono molti elementi nuovi che segnano una sorta di svolta degli Epica, a livello si sound, rispetto agli altri vostri lavori. Il vostro penultimo album, “The Divine Conspiracy”, ha riscosso molto successo; puoi dirmi in cosa è diverso “Design Your Universe”?

Yves :: Beh, il nuovo chitarrista ha contribuito fortemente inserendo molti più assoli, lo stile chitarristico è completamente diverso, ora. Cosa molto importante è che questa volta non ci siamo concentrati sulla perfezione delle note, ma abbiamo voluto lasciare spazio alla spontaneità e il risultato è stato ottimo. Questo anche per merito del nuovo batterista che, su questo piano, si è dato molto da fare.

Questa volta avete scelto di non sviluppare un concept album, ma allo stesso tempo è possibile notare un collegamento tra i diversi pezzi che parlano di libertà. Cosa ha ispirato il titolo dell’album?

Yves :: “Design Your Universe”: il titolo è collegato ad una canzone omonima all’interno del disco. In generale si parla di com’è possibile cambiare la realtà attraverso la propria coscienza.

Possiamo, quindi, definire gli Epica come una band in continua crescita. Allo stesso tempo, possiamo dire che “Design Your Universe” segna un punto di rottura rispetto al passato?

Yves :: No, non un punto di rottura, perchè la nostra musica non è cambiata radicalmente; restano i nostri elementi caratteristici, quali Simone come voce femminile, i cori e gli arrangiamenti orchestrali; ma grazie ai nuovi elementi siamo riusciti semplicemente a dare un tocco particolare al nostro sound.

In “Design Your Universe” è possibile ascoltare bellissimi assoli di chitarra, parti di testo in latino, cori orchestrali e maestosi. In particolare nel brano “White Waters” avete collaborato con una delle più belle e melodiche voci maschili della scena metal: Tony Kakko dei Sonata Arctica. Parlami di questa collaborazione.

Yves :: Dopo l’uscita dell'album precedente, abbiamo conosciuto Tony Kakko e visto che ci siamo trovati molto bene insieme ci è venuto in mente di poter collaborare musicalmente, suonando gli uni nell’album degli altri. Quindi, quando abbiamo iniziato le registrazioni di “Design Your Universe”, abbiamo contattato Tony chiedendogli se ricordava l’idea che avevamo avuto tempo prima e lui ha dato subito una risposta affermativa. Ovviamente ricambieremo il favore, in quanto Simone potrà cantare in un album dei Sonata Arctica; chiaramente non posso decidere cosa avverrà nei loro dischi...

Voglio chiederti una cosa che mi ha colpito particolarmente, cioè l'artwork dell'album. Al centro è raffigurata una donna che medita in posizione yoga, mentre emana energia dalle mani (rispettivamente positiva dalla sua mano destra e negativa da quella sinistra). La parte superiore è sommersa, invece, in basso è possibile notare il profilo dei grattacieli di una città. Una donna, l’energia e il mondo capovolto. Puoi spiegarmi meglio il significato allegorico di quest’immagine in copertina?

Yves :: Ovviamente ognuno può dare la propria interpretazione. La base dell’immagine è una donna capace di disegnare il proprio universo; lei determina quello che succede nella sua vita e ne ha il pieno controllo. Il risultato è un suo universo e di nessun altro!

Chi era Yves prima di diventare il bassista degli Epica?

Yves :: Prima degli Epica ero il tastierista, chitarrista e bassista degli Axamenta, band in cui ho suonato per 6 anni: la mia prima band “seria” (ride, nda). Allo stesso tempo ho cominciato a suonare con gli Epica, fin quando ho dovuto fare una scelta, che è stata molto dura! Ero anche uno studente, infatti mi sono laureato all’università, ma gli Epica diventavano sempre più grandi, tanto da occupare tutto il mio tempo fino a diventare un lavoro a tempo pieno ed ora eccomi qua.

Qual è la più grande convinzione sbagliata che i tuoi fans hanno su di te?

Yves :: Beh, le persone pensano che io non amo stare sul palco perchè non rido spesso e sono sempre serio. Non è colpa mia se la mia espressione normale risulta essere così seria! (ride, nda). Al contrario, io adoro stare sul palco, non sono un ragazzo triste, ma solo silenzioso quando faccio le mie cose.

Bene Yves, innanzitutto voglio ringraziarti per avermi concesso questa intervista, sei stato gentilissimo! Purtroppo il tempo a nostra disposizione sta per terminare, quindi devo salutarti. Come ultima cosa, ti chiedo di lasciare un messaggio ai lettori di Metalwave.

Yves :: Ciao ragazzi, verremo presto in Italia, speriamo di vedervi numerosi ai nostri concerti e che vi piaccia il nostro album. Vi amiamo!

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Intervista di VamfiltH Articolo letto 3852 volte.

 


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