Intervista: Crisedelia

Chiacchieriamo un po' con i Crisedelia, band di Viterbo dedita a quel sound "oscuro" e "fangoso" tipico della scena nord-americana.

 

Parlateci del vostro disco.

E’ un lavoro fatto completamente in presa diretta, senza tagli e cuci se non la sopraincisione di alcune parti di chitarra di massimo.

Siete tre elementi di diverse esperienze musicali, quali?

Massimo era leader dei severed lips, Nicola ha suonato hardcore in diverse formazioni , Edward’s hand su tutte ed io (valentina) ho militato in gruppo noise al femminile, le deltadivenere.

Come vi siete incontrati ?

in un locale, l’ex Garage di Viterbo. Io (valentina) e massimo cercavamo un batterista, chiedevamo a tutti se conoscessero qualcuno adatto a noi, poi abbiamo conosciuto nicola, che all’epoca era davvero un poppante ma che già dal giorno successivo al nostro incontro abbiamo capito, in sala prove, essere la persona giusta.

Com’è nata l’idea di formare i Crisedelia ?

Dalla voglia di suonare, dalla comunanza di interessi musicali e dall’ispirazione compositiva di massimo.

Il vostro genere mescola, come abbiamo detto, diverse esperienze musicali. E’ stato facile o difficile riuscire ad amalgamare il tutto ?

E’ stato un processo naturale. Laddove si presentavano difficoltà di coesione musicale si continuava a suonare ad oltranza. Con il passare degli anni è diventato naturale.

Siete coscienti del fatto che la vostra musica è quasi un trip mentale e allo stesso tempo è violenta?

Davvero? Che figata! Che sia un trip mentale…che sia violenta non saprei, credo sia comunque una figata…

Possedete sonorità alquanto fangose e oscure. E’ questo uno dei risultati dell’unione di generi diversi o una scelta per comunicare qualcosa?

Forse la migliore risposta a questa domanda sta nel dire che così viene perché così siamo. Fangosi e oscuri…

Credete che il vostro genere sia fruibile ?

Non moltissimo al momento, il grunge non gode di particolare fama in questi ultimi anni. Detto ciò crediamo comunque che le canzoni si svincolino abbastanza bene dal clichè grunge e che queste, con le loro melodie, siano fruibili a più persone di quanto non si possa immaginare.

) Parlateci delle difficoltà che avete riscontrato (se le avete riscontrate) nel concepire le canzoni.

-

La domanda è rivolta a Valentina. Come ci si sente ad essere bassista in una band che propone un genere tanto particolare ?

Onestamente parlando mi sento benone a proporre questo genere, perché è quello che amo da una vita, non sono nemmeno la prima ragazza che lo suona e io stessa ho suonato musica anche più da nicchia,

Bene ragazzi, lo spazio a nostra disposizione è terminato. Volete aggiungere altro ?

un appello a tutti, gestori di locali, etichette, gente comune: visitate il nostro myspace , e poi soprattutto, aiutateci a trovare date da suonare!

Intervista di Carnival Creation Articolo letto 1110 volte.

 


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