Intervista: Andralls

Nessuna Descrizione Mi trovo a intervistare, quasi per caso, gli Andralls una band brasiliana che propone un thrash veloce, potente e travolgente una band che alcuni definiscono, non a torto, degna erede dei cari Sepultura. Di certo, se il buon giorno si vede dal mattino, questo mattino ha il metallo pesante in bocca. Di Lallo, il chitarrista, ci guida in un itinerario piacevole e divertente, attraverso i pensieri e le aspettative della band senza tralasciare l’indispensabile attitudine di questo genere di gruppi a proporsi il più possibile dal vivo, in tutto il mondo... Barbaro

 

Prima domanda, mia personale, che significa Andralls?

Andralls è il nome di un edificio di San Paolo (il cui vero nome è Andraus) dove avvenne uno dei più grandi incendi del 1972. Le persone saltarono dalla cima dell’edificio verso la morte perché non c’era alcuna via di scampo.
La band rappresenta la forza di quel fuoco.

Inner Trauma è un bel disco prodotto bene con potenti sonorità, ma la cosa che più mi ha attirato è stato il songwriting, potete spiegare il senso delle tematiche trattate?

I nostri testi in genere trattano di problemi sociali e politici. Su questo album noi abbiamo scelto un tema portante: la paura. Ogni canzone tratta dei differenti tipi di paura che spaventa le persone.

Mentre quasi tutti i gruppi thrash sperimentano nuove soluzioni, voi rimanete fondamentalmente sulle linee degli anni ottanta perchè questa scelta?

Noi cerchiamo di suonare col sound degli anni ottanta perché ci piace fare musica veloce, veniamo dagli anni novanta (abbiamo iniziato ad ascoltare thrash con gli Slayer, i Sepultura e i Megadeth) a ci piace la vecchia musica come quella dei Black Sabbath.
Non ci piace la maggior parte dei gruppi che cercano di suonare con queste linee nuove. Secondo noi non funziona, e quindi non potremmo mai fare qualcosa che non ci piace.

Sono ancora tanti i thrasher della vecchia guardia che apprezzano queste sonorità?

Sicuro, ci sono molti vecchi thrashers in Brasile come nel resto del mondo. Io credo che vogliano ascoltare ancora qualcosa che suoni come gli anni 80, ma con i livelli di produzione dei giorni nostri.

Dalla vostra musica si percepisce una forte ispirazione al vecchio stile dei Sepultura, che ne pensate della strada presa dalla band?

Noi rispetteremo sempre i Sepultura. Loro ci hanno influenzato fin da quando abbiamo iniziato a suonare. La musica che suonano oggi è una nuova direzione che loro credono giusta. Questo è un tipo di sound che a noi non piace, perché ci vengono sempre in mente classici come Beneath the Remains e Arise ed è difficile non fare un paragone.

E dei Soulfly?

Non abbiamo seguito le loro uscite, ma crediamo che tutte stanno suonando come Roots dei Sepultura. Preferiamo pezzi veloci, ma crediamo anche che Max è il frontman che ogni band vorrebbe avere.

Come sono andate le vendite di Inner Trauma?

Crediamo bene, non conosciamo i numeri esatti ma alcune etichette ci hanno chiesto un nuovo album dopo l’uscita di Inner quindi…

In particolare vi sono più acquirenti europei, americani o giapponesi?

Come ho detto prima, non abbiamo numeri certi, ma sappiamo che la Marquee Records, brasiliana, vende per molti paesi nel mondo.

Il pubblico brasiliano ha una particolare predilezione per il metal, i 250.000 presenti al concerto degli Iron Maiden al Rock in Rio ne è la prova, gli stessi artisti gradiscono molto suonare in sud america spiegate a chi non è mai andato più lontano dei confini europei cosa ha di speciale la terra latina.

Non ci sono stati molti show in sudamerica se li confrontiamo con l’Europa. Ma quando arriva un gruppo, i metallari latini offrono il meglio per loro. Noi conosciamo come sono fatti, questa è la principale caratteristica dei Latini. Suonare in Europa e Asia è altrettanto magnifico, ma ogni paese “bang their heads on a different way” (e come si fa a tradurre una perla del genere? NDA)

Dalle schedulazioni per i prossimi mesi e dalle date recenti si evince che avete una fervente attività live come sentite la cosa e com'è la risposta del pubblico ai vostri concerti?

Noi siamo nati per suonare in tutto il mondo la nostra musica. Abbiamo realmente bisogno di fare tanti concerti. Questo è dove ci piace essere, sul palco, e questo ci fa felici. Ai nostri shows noi cerchiamo di suonare i pezzi più veloci che abbiamo e trasmettere il meglio al pubblico.

Nei vostri piani c'è in programma l'allargamento dell'attività live anche in Europa?

Certo suoneremo in Europa durante il prossimo Ottobre 2006

Ci sarà modo di vedervi suonare in Italia?

Sicuro, suoneremo anche in Italia ma la programmazione non è ancora del tutto stabilita

Volete dire qualcosa ai metalheads italiani?

A noi piacerebbe invitarli tutti ai nostri concerti in Italia. Se loro non conoscono la nostra musica possono visitare il nostro sito internet e scaricare qualche preview delle nostre canzoni.

E' uso nella wabzine dove scrivo, lasciare alla Band l'ultimo spazio...

Vorrei ringraziarvi per questa opportunità e ringraziare tutti i lettori. Gli Andralls sono una band che suona il vero Fast Thrash Metal e presenterà tutto ciò a Ottobre in Italia per la prima volta. Vi aspetto. Ciao (detto in italiano NDA).

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