Intervista Flash: Teverts

Teverts è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Abbiamo iniziato il nostro percorso 6 anni fa, in una umida cantina, come molti altri. eravamo semplicemente un gruppo di amici che si divertiva a fare musica e a dar sfogo alle proprie idee. piano piano poi le cose sono cambiate fino a diventare ciò che siamo oggi.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Agli inizi sicuramente la scena grunge e noise dei primi anni'90. col tempo soprattutto lo stoner acido dei kyuss, o l'innovazione di band come i tool senza mai dimenticare la storia,e cioè i black sabbath! le influenze poi sarebbero impossibile da elencare per quante sono.

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Eh no, non è affatto facile. "thin line between love & hate" è nato in un moment particular per noi, dove force la rabbia era il sentiment predominante. i lavori per il disco sono durati tantissimo, non eravamo mai del tutto contenti e abbiamo lavorato sui pezzi per anni. l'esperienza in studio invece è stata indimenticabile, e ne approfittiamo per ringraziare il nostro produttore julian ogerman, il direttore artistico biagio felaco ed il tecnico di mastering ue nastasi.

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

La scena italiana è piena di band veramente strepitose, che purtroppo vengono valorizzate troppo poco. pensiamo e speriamo di far parte di quei gruppi...da parte nostra abbiamo cercato di costruire un nostro sound e di distaccarci quanto più possibile dalla scena tradizionale cercando di presentare un lavoro quanto più innovativo possibile per le nostre possibilità attuali.

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Come dicevamo prima, la scena italiana non ha nulla da invidiare a quelle di tanti paesi stranieri, il problema è che qui non viene valorizzata. una band ha troppe più difficoltà di quelle che incontra una band americana, inglese o tedesca ad esempio.

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Beh sicuramente indimenticabili gli inizi, i sacrifici per acquistare strumentazione, le registrazioni del primo lavoro e le prime date lontani da casa.
cancellare...beh penso nulla, ogni avvenimento ci ha cmq lasciato un qualcosa ed è stato importante per farci diventare ciò che siamo.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Assolutamente indispensabile nell'era in cui viviamo.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Tanti. siamo tutti ancora amanti del disco fisico e addirittura del vinile. scartare il disco, e sfogliare il booklet mentre lo si ascolta è impareggiabile. ascoltarne...molti più di quelli che compriamo....se ne vale la pena si compra altrimenti no.

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Tentare di fare i musicisti. suonare quanto più possibile, all'estero anche continuare il percorso di crescita artistica che abbiamo avviato.

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Stay strong....stay teverts!!!!!!

Intervista di Jerico Articolo letto 923 volte.

 


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