Intervista Flash: Madwork

Madwork è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Jago :: La band MADWORK nasce ad Asti nell’Aprile del 2000, ed è formata da elementi che hanno precedentemente militato in gruppi più o meno noti. I Madwork compongono canzoni originali e nel giro di 4 anni registrano, in completa autoproduzione, diversi pezzi originali che divulgano attivamente attraverso date live, collaborazioni con negozi musicali, radio e fanzines underground.

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Mirco :: Le influenze sono varie e diversificate sia per ciascuno di noi che nel mood complessivo del gruppo. Si oscilla in un range che va dai Dream Theater alla musica classica, passando per crossover, prog anni 70 e moderno, jazz, blues, grind e così via...

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Jago :: Definiti sino ad ora prevalentemente una band progressive metal da critica e pubblico, riteniamo di avere tra i nostri punti di peculiarità un sound decisamente particolare e fuori standard. Con l’ultima produzione il nostro stile si è soffermato su sonorità più moderne, pur mantenendo una coerenza con i rigorosi canoni dell’HM.

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Luca :: In realtà a noi non interessa più di tanto essere o fare i pionieri nel campo della musica, sembrerà banale ma spesso capita di tirare fuori un riff o una melodia, e poi ti accorgi che qualcosa di simile è stata fatta trecento anni fa... Diciamo piuttosto che il nostro obiettivo è quello di creare delle belle canzoni, che diventino fruibili e quindi "Patrimonio Comune dell'Umanità", non so se mi spiego...

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Mirco :: Se parliamo di Band, c'è sia la forma che la sostanza, oltre al numero enorme di gruppi che, ogni anno, vengono formati e che sfornano i propri demo, quasi sempre in autoproduzione. D'altra parte, un sacco di gruppi scompaiono nel nulla, o vengono cambiati moniker e formazione... Alla fine basta che si suoni, no ? Se invece devo parlare di date live e/o possibilità di ottenere contratti discografici, allora le cose cambiano, e non sempre, purtroppo, basta essere professionisti per avere un proprio spazio nei roster discografici.

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Jodie :: Se possibile, sin dalla nostra formazione avremmo dovuto cercare subito di giungere al sodo (ossia: non sperimentare) ma darci una serie di regole per ottenere il massimo risultato in tempi brevi.

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Mirco :: Se consideriamo quanto detto prima, a parte i canali underground (zines e radio) è l'unico vero canale alternativo alle vie canoniche, lunghe, macchinose e che si stanno cristallizzando.

Jago :: si, oppure bazzichi le scuole medie come i Linkin Park.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Luca :: Due o Tre. Supportiamo le band a cui siamo affezionati con l'acquisto dei loro prodotti. Se fosse possibile, pagheremmo direttamente loro (con tutto il rispetto per i negozi di dischi, i ricarichi sono enormi...)

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Mirco :: I Madwork vorrebbero avere la vita facile: hai composto diciamo tredici pezzi, ti fai la tua preproduzione, decidi quali brani sono degni di essere incisi, entri in sala e registri...

Jodie :: Esatto, proprio come il nostro ultimo demo: registrato "in the living room"...

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Madwork :: Ciao a tutti, sappiate che finchè avremo passione per la musica sosterremo tutti gli sforzi necessari per farvi sentire le nostre produzioni. Supportate l'underground ! Se ci capiterà di fare il grande passo nel mondo della musica professionista, sarà la passione a farci andare avanti, a qualunque costo.

Intervista di Jerico Articolo letto 809 volte.

 


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