Intervista Flash: Ensoph

Ensoph è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!

 

[MW] Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Gli Ensoph nascono nel 1998 dalle ceneri di una band prog-death chiamata Endaymynion, dalla volontà mia e di Xenos di dar vita a un progetto aperto a collaborazioni con il teatro e le arti visive in genere, nonché fortemente impegnato sotto il profilo concettuale. Era nostra intenzione non porci nessun limite dal punto di vista musicale senza per questo fare della sperimentazione il nostro obbiettivo; eravamo (e siamo) fortemente intenzionati a tenere aperte tutte le porte della nostra creatività, Ensoph è un luogo in cui far convergere quante più suggestioni possibili, sperimentare linguaggi diversi, rompere canoni. La formazione degli Ensoph ha subito nel tempo molti cambi di line-up, rimanendo tuttavia sempre ruotante intorno a Xenos (batteria), Xraphæel (chitarra e programmazione) e Next S@nctum (tastiera), primo nucleo del gruppo. Oggi possiamo contare su una formazione veramente affiatata composta, oltre che dai nomi precedentemente citati, anche da N-Ikonoclast (voce), KKTZ (basso) e Anna (Flauto, anche se ultimamente ha dovuto limitare la sua presenza nelle attività della band per motivi personali)
. La nostra discografia è composta da due promo, un MCD (“Les confessions du Mat” - NoBrain/Orofarne, 1998), due full-lenght (“Bleeding Womb of Ananke” – Beyond… prod./Irond) e “Opus Dementiae – Per Speculum et in Aenigmate” su Cruz del Sur Music. E l’ ultima fatica “Project X-katon” in uscita per febbraio sempre su Cruz del sur music

[MW] Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Direi senz’altro: Sopor Aeternus, Das Ich, Devil Doll, The Kovenant, Wumpscut Tiamat.
E’ vero che abbiamo un background estreme metal, ma è altrettanto vero che da alcuni anni ci nutriamo quasi esclusivamente di elettronica e di industrial, nonché di dark ambient, prog esoterico e musica sperimentale. Inoltre il nostro pubblico ideale sembra essere quello che non teme il confronto con certe regioni di confine dove il nome che si dà alla musica non è poi così importante; persone del genere si trovano indifferentemente sia tra chi ascolta metal che nella tribe gothic, amiamo confrontarci con palati diversi,. Il gothic, inoltre, sta vivendo una seconda giovinezza, e spesso può vantare un pubblico aperto e pieno d’entusiasmo, capace di recepire e assimilare nuovi linguaggi con una straordinaria facilità enoi cerchiamo di far propri tutto questo fermento, abbiamo bisogno di cervelli che lavorano in fretta: chi si lascia imbrigliare dai cliché e dai luoghi comuni ha già perso la sfida.

[MW] So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Un caleidoscopio di suoni, che vanno dal potente post estreme metal agli esperimenti industrial electro, dal gothic non convenzionale alle suggestione di chirurgiche orchestrazioni .. The worst Uncoventional_expression of our D-generation

[MW] La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Noi crediamo che la cosa più importante e cercare di elaborare tutte le influenze in qualcosa di personale, in parte dai responsi che abbiamo avuto sembra che ci siamo avvicinati a questo. Ci sono voluti anni di lavoro, tentativi, errori e passi falsi e ancora oggi sentiamo che abbiamo molte parti di noi inespresse. E' stato un processo spontaneo, frutto della volontà di non porsi limiti e di infrangere barriere tra generi che spesso non comunicano tra loro. Credo che trovare una formula riuscita sia un terno al lotto, e avere raggiunto un briciolo di originalità è una gran bella soddisfazione, anche se sicuramente possiamo fare ancora di meglio, e ci metteremo tutta la volontà per farlo. In ogni caso non crediamo di avere niente di più di nessun altro, semplicemente seguiamo di più le nostre volontà e idee senza porci limiti..

[MW] Cosa pensate del panorama underground nazionale?

E’ impossibile parlare della scena italiana senza sollevare un polverone. Posso garantirti che nessuna critica è mai bene accetta in Italia, quindi, facendo tesoro del passato, ci asteniamo da qualsiasi giudizio. Abbiamo buoni amici, come Death ss, Novembre, Handful of Hate, Delirium Xtremens, Andark, Scarecrown; ottime band con cui, in rispetto e stima, abbiamo diviso e divideremo il palco. Per il resto andiamo avanti per la nostra strada, senza curarci troppo di quello che ci succede intorno, pur cercando di porci senza pregiudizi rispetto a nessuno.

[MW] La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Vorremo cancellare l’esperienza con certi discografici.. che vivono sfruttando la buona volontà e l’inesperienza delle band, e si fanno anche “belli in giro” di essere paladini dell’underground..
Vorremo ricordare i momenti stupendi passati suonando con delle persone eccezionali come sono DeathSS e Novembre per esempio sia per l’aspetto professionale che per quello umano.. e credo che aver guadagnato la loro stima e fiducia sia per noi una delle più grandi soddisfazioni...

[MW] Come giudicate il veicolo "internet" per la promozione della scena musicale?

Internet è stata un’arma a doppio taglio… ha eliminato le distanze e allo stesso tempo ha fatto allontanare le persone… e te lo diciamo noi che eravamo dentro fino al collo nel tape trading e nel supporto all’underground.. uccidendo proprio la scena stessa.
Anche nella promozione ha avuto effetti diversi… ha livellato molte delle differenze tra la possibilità delle band , nel bene e nel male, alle volte andando ad alimentare quella scena asfittica di cui parlavi prima, altre volte aiutando chi si meritava, sta all’ascoltatore finale saper discernere, ma è facile intuire come la quantità di informazioni che ogni giorno si riceve porti alla confusione.

[MW] Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Più o meno acquistiamo 2 CD al mese.. non credo riusciremo ad immaginare la nostra vita senza musica..
Ognuno di noi ascolta tonnellate di cd al giono.

[MW] Cosa vuole fare il vostro gruppo "da grande"?

Bella domanda, quello che facciamo ora, ma con mezzi professionali.. riuscire a suonare il più possibile in giro per proporre la nostra musicale.

[MW] Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Grazie per lo spazio concessoci, vorremo solo aggiungere questo: Credete nell’underground e date fiducia alle nuove leve italiane. Un grazie a quanti ci supportano e ci supporteranno. Welcome in the new age born in the scorn.

Intervista di Mark Keen Articolo letto 589 volte.

 


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