Intervista Flash: Maps of Darkness

Immagine di Maps of Darkness Maps of Darkness è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Ciao a tutti, Oleg fa parte di una serie di incredibili band di San Pietroburgo: Ninthshaft, Massface, The Korea. Io - Dmitry - sono stato in varie band negli Stati Uniti per tutta la mia vita. Quando ho visto il video di Massface per "Black Water", ho capito che volevo lavorare con Oleg sulle canzoni che stavo scrivendo. Ci siamo collegati ed è stato così fin dalla prima canzone. Quando è arrivato il momento di mixare, ho contattato Hugo Ribeiro dei Moonspell, perché volevo una vera batteria in queste registrazioni. Hugo è un batterista straordinario e intuitivo che ha aggiunto un sapore davvero speciale alle canzoni. E poi è stato Max Morton a mixare e masterizzare. Max, ovviamente, è l'uomo dietro a tutti gli incredibili album dei Jinjer. Quindi eccoci qui, con il nostro primo singolo "Haywire Empire".

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Siamo influenzati da tutti i tipi di musica: dai FM-84 a David Bowie, dai Kreator agli Opeth. In questo momento, stiamo esplorando molto il nuovo dei Spiritbox, l'album "Extinct" dei Moonspell, il nuovo degli Architects e tutta la musica dei Vola.

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

La canzone "Haywire Empire" è stata ispirata dai sogni di Donald Trump di un'America fondamentalista, parallelamente al gongolamento di Nerone per la distruzione di Roma nel 64 d.C. Ma ora, con la barbara invasione dell'Ucraina da parte di Putin, la canzone ha assunto un significato davvero minaccioso e tempestivo. La Russia è appena diventata l'impero in tilt a cui allude il testo della canzone, con Mad Vlad che pone la domanda iniziale, proprio come fece Nerone quasi 2000 anni fa: la storia giudicherà la mia canzone. Sarà abbastanza buona per l'occasione?

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Abbiamo scelto il nome Maps of Darkness per catturare l'essenza dell'esplorazione delle parti oscure della nostra natura: tutti i traumi che raccogliamo mentre viaggiamo attraverso le nostre vite e come influenzano le scelte che facciamo nel momento presente. Arrivare all'auto-responsabilità è un argomento acuto e tempestivo che è sempre rilevante. Musicalmente, abbiamo scelto di rinunciare all'eleganza delle 7 corde per presentare una visione forse più diretta, con un approccio post-punk alle canzoni - brevi, decisamente non dolci e incisive.

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

La scena metal underground nel 2022 è un posto fantastico dove stare! C'è così tanta musica fantastica là fuori. È molto stimolante.

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Mi piacerebbe assolutamente cancellare questa guerra in Ucraina. Oleg (voce) vive a San Pietroburgo, Russia. Io - Dmitry - sono nato in Russia ma ho vissuto negli Stati Uniti per la maggior parte della mia vita (a Los Angeles, attualmente). E Max - il nostro produttore e anticonformista - è a Kiev, in Ucraina, che, in questo momento, sta appena iniziando a essere bombardata dai missili russi.

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

10 su 10. Possiamo raggiungere il mondo intero, se lo facciamo bene. Guarda Bloodywood e lo straordinario successo che stanno avendo con il nuovo album "Rakshak!"

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Sono abbonato sia a Spotify che a Tidal. La quantità di musica che ascolto ogni mese dovrebbe essere arrestata. Ma sono anni che non compro un vero CD. Penso che "Redeemer of Souls" dei Judas Priest sia stato l'ultimo, che è stato tanto tempo fa.

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Fare un tour in tutto il mondo!

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Grazie per aver dato un'occhiata alla nostra musica! Significa molto per noi.

Intervista di Jerico Articolo letto 202 volte.

 


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