Intervista Flash: Dianadea

Immagine di Dianadea Dianadea è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Bhe,i miei primi lavori sono riconducibili agli inizi 2000 quando avevo due progetti, ObscurumMalum e Mystica, legati,in maniera diversa al black metal,con il quale ho fatto i miei primi passi nel produrre musica.rnDopo una lunghissima pausa di,praticamente 20 anni ho ricominciato, mantenendo gli Obscurum Malum e creando i Dianadea.rnPoi mi sono accorto di quanto fosse importante per me ricominciare, nel contesto attuale totalmente nuovo, a confrontarmi.rnSono del parere che si debba scrivere musica perché sentiamo realmente l’esigenza di dire qualcosa a modo nostro ed avevo maturato di ricominciare.rnAl momento alterno le produzioni delle due band principali a dei progetti estermporanei come Black Hekate (dark ambient).

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Le influenze in Dianadea,sono un po' complesse da esprimere, questo perché è un sound molto sperimentale che affonda le proprie radici nella musica estrema ma lo ripropone attraverso basi folk/sciamaniche nelle quali inserisco arrangiamenti di sinth di vario genere, teremin,e distorsioni varie.rnPotrei comunque dire il black metal in alcune soluzioni vocali, il doom, il dark ambient ed un certo dark folk.

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Potrei dire,innanzitutto, che la proposta parte dal concept,la PORTA INFERI,una mefite,sede del culto della dea Mefite,di cui Virgilio ci parla nei suoi poemi e che risiede a pochi km da casa.rnHo quindi iniziato a lavorare su un sound che fosse lento,cupo,melmoso basando l’ossatura su un basso iper distorto aggiungendo poi vari elementi come sinth,shaman drum,noise ma anche battiti di guscio di noce, soffi in strumenti cavi, gocce di acqua...rnE’ un lavoro che richiede vari ascolti per essere compreso perché tende ad una destrutturazione della forma canzone,per esprimersi in riff ciclici, rituali, psichedelici.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Su questo non certo mi arrogherei tale conclusione per le mie produzioni.rnMi capita spesso di sentire sbandierati concept di vario genere, con un tema specifico, che poi suonano ugualmente come se si fosse in Norvegia anche se si vive nelle terre della tamorra e questo snatura i suoni rendendoli,a volte,esasperatamente omogenei.rnPosso solo dire che ho cercato di far aderire la proposta al concept ed ai luoghi in cui sono legato, anche attraverso di parti esclusivamente dialettali, parti musicali che appartengono al mio territorio,l’Irpinia.rnNon penso sia necessario sorprendere con l’originalità quanto saper usare in maniera consona le varie influenze che tutti,in un modo o l’altro,abbiamo.rnrn

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Convintissimo esistano veramente numerose band che hanno realmente qualcosa da dire e lo fanno bene.rnCito L'Occ dàl Corùv ed i foggiani Mater Infecta,ad esempio.

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Non cancellerei assolutamente nulla,suonare mi ha dato sempre benessere,idee,dinamiche con il territorio,anche se solo in un locale caldaia o una stanzetta.rnPosso dire che,un momento magico è stato cantare Janara,20 anni fa, in un castello abbandonato, una sera di luna piena.rnCantando in un semplice walkman a cassette.rnrnSono usciti dei suoni così marci,oscuri irripetibili.rnDelle ultime esperienze molto contento di girare nel cimitero per creare il nuovo video ALZA CARONTE, dei Dianadea.rnScoprire quanto bene mi trovi in certi luoghi e quanto andrebbero riscoperti.rnManterrei anche gli ultimi confronti con “esperti” che definivano il mio modo di cantare “gne gne” perché ispirato ad una impostazione piu’ sciamanica che metal nel senso stretto del termine.

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Di per se lo strumento offre mille possibilità di farsi conoscere,mettersi in gioco ma io vengo dagli anni 90, quando il nome della tua band circolava perchè facevi 30 tape trading con altri gruppi ed il tuo lavoro veniva certamente ascoltato.rnEra facile avere una recensione anche su Grind Zone e si veniva contattati da persone realmente interessate alla proposta,messa su un cdr o tape con una copertina slavata.rnOra è tutto un correre,fagocitare.rnHai 8 secondi per poter interessare su una canzone di 8 minuti che, probabilmente, verrà skippata dal cellulare con le cuffiette da due euro,perchè ce ne sono altre 800000 da consumare.rnNon esiste più uno scambio di cd fra band che alimentava collaborazioni, intesse, flayer ficcati nelle buste.rnDevo dire che,in ogni caso,senza internet, difficilmente avrei avuto così tante possibilità di confronto riguardo la mia piccolissima nicchia, quindi uno strumento valido ma che non dovrebbe essere l’unico.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Cerco di acquistare almeno 2/3 cd di band poco conosciute direttamente dal loro sito e,mediamente sui 4/5 li prendo.rnPer me è ascolto esclusivamente da cd,il resto è,casomai,cercare di approfondire alcuni gruppi o soluzioni sonore.

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Non ho una grande aspirazione di esposizione.rnIn quanto One man band e dedito in particolare ai misteri e folklore locale il mio desiderio in itinere sarebbe creare mini contesti live presso boschi, luoghi culturali, librerie, per poter , attraverso musica, recitazione, declamazione, diffondere gli aspetti meravigliosi delle mie terre.rnL' idea non è di ' suonare' ma creare rituali psichedelici intrisi della magia del mio territorio.

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Ringrazio innanzitutto per questa occasione offertami.rnSpero il mio lavoro possa incuriosire qualcuno riguardo le tematiche e la musica ,dove ho cercato di offrire molti spunti.rnIl cd PORTA INFERI è ordinabile presso marco7938@gmail.com e sul mio canale you tube STRIX INFERA offro spesso approfondimenti tematici,folkloristici e sperimentazioni vocali di vario genere legati ai miei gruppi ed al folklore locale.rnGrazie a tutti.

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