Intervista Flash: Ashes For The Mute

Immagine di Ashes For The Mute Ashes For The Mute è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Grazie per averci ospitato per questa intervista! Il viaggio nel mondo della musica underground è stato abbastanza naturale per la band, dato che è iniziato come progetto solista in una città senza una scena metal (Athens, Georgia, Stati Uniti). Quando fai musica che la maggior parte della gente del posto odierà, non c'è praticamente altra scelta che vivere nella scena underground. Dopo esserci trasferiti a Denver e aver completato gli studi, abbiamo deciso di rimanere il più indipendenti possibile, con una comunità di musicisti black e death metal che si sta lentamente costruendo attorno al nostro studio/sala prova, soprannominato Shadow Temple.

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Il nostro sound nel complesso è influenzato da band black metal come Dark Funeral, Dissection (una delle mie preferite), Darkened Nocturne Slaughtercult e Der Weg Einer Freiheit, ma includiamo anche molte influenze dal death metal come Death, Hypocrisy e molte altre. Ogni membro della band ha i propri gusti specifici, ma tutti concordano sulla base del nostro sound che rimane radicato nel sound e nell'atmosfera black metal.

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Prima di "Celestial Revelations" tutto il songwriting, l'esecuzione e la produzione sono stati completati come uno sforzo solista. Questo disco fornisce invece una migliore rappresentazione del nostro lavoro come band nel suo insieme, con tutti i membri che contribuiscono al suono a modo loro. Riteniamo anche che questa sia la nostra migliore uscita fino ad oggi in termini di composizione e produzione di brani. Abbiamo trascorso molto tempo nell'ultimo anno a creare questo disco e ora siamo entusiasti di condividere questi sforzi con il mondo.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Nel metal è sempre una sfida trovare un suono che sia "nuovo", ma che attiri anche ciò che già conosciamo e amiamo. Quando si tratta di black metal underground, spesso è necessario che la produzione sia di scarsa qualità, e anche se ci piace molto questo suono, non è la direzione in cui volevamo andare con questa band. Non stiamo cercando di inventare un nuovo sottogenere, ma metteremo un riff thrash o death metal in una canzone black metal in un modo che sia atipico per lo standard del blackened death metal. Nel metal ci sono molte influenze simili tra le band, ma il modo in cui queste influenze vengono applicate può produrre risultati molto diversi e canzoni uniche.

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

È la base di tutta la musica che amiamo. In nessun'altra scena troverai fan di supporto e di mentalità aperta. Il black metal non verrà mai suonato nelle radio insieme ai successi pop della Top 40, ma finché ci sono alcune persone là fuori che apprezzano sinceramente la musica, questo è ciò che conta per noi. La qualità della nuova musica proveniente dalla scena metal underground nell'ultimo anno è stata incredibile. Ci sono così tante buone band che fanno musica in giro.

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Non posso dire se finora ci siano stati rimpianti con questa band. Siamo un quartetto da quasi due anni ormai, avrei voluto fare più show, ma era una cosa ovviamente fuori dal controllo di nessuno l'anno scorso. Penso che un momento della nostra breve storia che guardiamo con affetto sia quando la nostra sala prove ha cominciato a diventare un punto di riferimento per alcune band fantastiche della scena black e death di Denver. Lo sforzo della comunità per renderlo uno spazio fantastico è un grande ricordo (un sacco di pulizia e pittura, forse alcuni sigilli nascosti) e il risultato finale è stata una stanza che corrispondeva davvero all'energia della musica creata al suo interno. Ogni brano musicale che esce dal Shadow Temple trasporta l'energia della comunità che lo ha reso realtà.

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

È fantastico e terribile allo stesso tempo. Da un lato non è mai stato così facile collaborare con persone di tutto il mondo e far apprezzare la nostra musica a livello internazionale, ma allo stesso tempo non è mai stato più difficile distinguersi nell'oceano della nuova musica che viene pubblicata online ogni giorno. Nel complesso, penso che siamo fortunati a vivere in un'epoca in cui tutta la musica che potresti desiderare è a portata di mano.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Troppi! Non riesco nemmeno a immaginare quanto spazio ci vorrebbe per ospitarli tutti in un unico luogo. Non ho comprato molti CD negli ultimi anni, ma le collezioni di cassette e vinili non smettono mai di crescere. David (il bassista) ha un'incredibile collezione di cassette di cui sono molto geloso.

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Finché suoneremo la musica che amiamo saremo felici.

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Grazie ancora per averci ospitato in questa intervista! Speriamo di poter venire a suonare in Italia in futuro. A presto!!!

Intervista di Jerico Articolo letto 149 volte.

 


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