Intervista Flash: Demetra's Scars

Immagine di Demetra's Scars Demetra's Scars è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Ciao a tutti è un vero piacere poter rispondere alle vostre domande. Il tutto è cominciato a giugno del 2015 quando io (Samuele) contattai Yassir e Thomas per mettere su uno spettacolo di due ore per un live ad una festa di paese. In questa data si aggiunse Sara, che diventò la nostra cantante fino al 2019. Da lì assieme decidemmo di portare avanti quella band e di comporre pezzi nostri.

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Sicuramente una forte influenza deriva dai Korn, adoriamo tutti il loro stile nella band. Direi che ci sono contaminazioni provenienti dalla prima ondata dell'alternative metal del 2000 come Korn e Deftones, unite ad altre influenze più moderne come Jinjer e Infected Rain, ma il tutto mescolato a volte con un pò di melodie che possono rimandare anche allo stile degli Alice in Chains in alcuni brani.

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Penso che sia un buon prodotto, ci abbiamo lavorato e investito tanto. Non farà la storia del metal, ma ne andiamo fieri, al momento era veramente il massimo che potevamo fare.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Penso che le nostre canzoni abbiamo parti melodiche alternate ad altre parti più violente perfettamente mescolate tra loro, inoltre ci teniamo fortemente a parlare molto spesso di quello che accade dentro di noi o ad un ipotetica terza persona, perché a volte capire quello che ci accade all'interno è importante per capire cosa succede all'esterno o cosa non vogliamo far succedere o viceversa. In conclusione non pensiamo di aver qualcosa in più di altri, ma teniamo a far emergere gli argomenti che a noi premono e farli arrivare alle persone.

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Penso che ci sia un underground veramente ben nutrito e con tantissime band che meriterebbero molto più di quello che anno.

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

In realtà non pensiamo ci siano episodi da cancellare, tutto segue sempre il suo corso e il peggio a volte è necessario per giungere al meglio. Ad oggi non cambieremmo nulla, perché nel bene e nel male ci ha condotto a quello che siamo ora. Sicuramente ricorderemo per sempre l'apertura ai Jinjer e Infected Rain.

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Penso sia molto valido e permette ad una band underground di potersi ritagliare più facilmente un piccolo spazio. Ovviamente, come tutta la tecnologia ha dei pro e dei contro, ma non mi lamenterei ora.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

In realtà non ne acquistiamo moltissimi, forse uno al mese in media. Questo perchè ha preso largamente piede Spotify e magari scopri nuove band da i suggerimenti di quest'ultimo più che da uno scaffale di un negozio di cd.

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Musica e concerti. Produrre musica e suonarla, non importa dove e non importa a quale livello, la cosa più importante resta il potere esprimere se stessi attraverso uno strumento e magari raggiungere molteplici persone.

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Grazie mille MetalWave per lo spazio e per la bella recensione del nostro prodotto. Spero che ci possiamo vedere tutti molto presto a qualche concerto nostro o non. Grazie!!

Intervista di Jerico Articolo letto 313 volte.

 


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