Intervista Flash: IX - The Hermit

Immagine di IX - The Hermit IX - The Hermit è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

In realtà ci sarebbe un mondo da scrivere... Ognuno di noi arriva da percorsi ed esperienze completamente diverse con gruppi della scena stoner, heavy metal, progressive e addirittura pop e ska, generi che apparentemente cozzano tra loro, ma contribuiscono comunque fortemente alla formazione dei musicisti.rnCome band invece siamo attivi da un annetto e ci stiamo dando da fare al 200% per cercare di farci posto in questa gigantesca selva che è il mondo della musica odierno.

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Beh, tutti noi, oltre che venire da esperienze molto diverse, abbiamo anche gusti molto diversi, ma inerenti comunque alla scena hardrock e metal. Per fare una panoramica dei riferimenti, potrei citare Mastodon, Machine Head, Dark Tranquillity, Animals as Leaders, Meshuggah, Lamb of God, Lacuna Coil oltre ovviamente ai grandi classici del metal come Metallica, Iron Maiden e Slayer...rnCome vedi, sono gruppi appartenenti a generi diversi, e cerchiamo di far collimare le varie esperienze e gusti in un'unica direzione.

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

Questo lavoro è senz'altro un primo esperimento nell'atto di collimare i nostri gusti musicali...e direi che ci siamo riusciti piuttosto bene...rnLe prime cinque canzoni rappresentano sicuramente il background da cui arriviamo, perciò sono sufficientemente eterogenee, sebbene abbiano un filo conduttore unico a livello di sound. L'ultima canzone, invece, rappresenta un po' quello che vogliamo ottenere in futuro dalla nostra musica.rnMa tralasciando questo aspetto, abbiamo cercato di trasmettere all'interno delle canzoni tanta emozione, di comunicare sempre qualcosa, cercando di unire ogni melodia e un arrangiamento ad un testo coerente.rnIn più credo che siamo riusciti piuttosto bene a creare un prodotto che, sebbene sia 100% metal, rimane comunque fruibile ed apprezzabile anche da coloro che non sono strettamente appassionati del genere.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Questa è un po' una domanda da un milione di dollari.rnQuello che posso dire è che noi ci abbiamo messo dentro passione, impegno e tanta emozione, per cercare di tirare fuori un disco che sia apprezzabilissimo ma non banale, e abbiamo cercato di ricavarci un sound ben riconoscibile...rnMa alla fine sarà solo il pubblico a giudicare. E speriamo lo faccia a nostro favore!rnCerto non sarà facile cercare di emergere, questo è sicuro, visto il livello medio delle band odierne! Ma quello che speriamo è che la genuinità e la particolarità che riteniamo di avere vengano accettate dal pubblico.

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Checchè se ne dica, in Italia ci sono davvero delle bellissime realtà a livello di band ed artisti singoli, soprattutto nel panorama della musica rock e metal. Pensiamo a gruppi come gli storici Rhapsody Of Fire, o i Death SS, o qualche nuova band che sta emergendo, come i Sick'N'Beautiful...rnIn Italia la musica la sappiamo fare bene!rnL'unico grande guaio è l'atteggiamento dei mass media, che è sempre più improntato al guadagno sicuro, piuttosto che a trovare artisti davvero validi. Così succede che spesso molti rimangono ingiustamente in disparte. Speriamo però che la scena cambi, e siamo molto fiduciosi nelle possibilità della musica heavy italiana.

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Cancellare sicuramente nulla. Ogni piccolo errore o esperienza contribuisce a quello che si è ora, perciò ben venga che ci sia stata.rnQuello che ricorderemo per sempre, invece, è proprio questo momento. La pubblicazione di un primo disco penso sia un momento molto speciale all'interno di una band, specie pensando a quanto lavoro e quanto impegno c'è dietro. Ma anche per un valore affettivo. E' un punto d'inizio che non sappiamo se ci porterà avanti né come, ma che rimarrà senz'altro nei nostri cuori. Il nostro EP "Present Days, Future Days" (online dal 9 Marzo) è come un figlio per noi...

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Crediamo che appartenga ormai al mondo moderno. Internet fa parte di tutti noi, ed è inevitabile che tutto ricada lì, perciò la vediamo un po' come una cosa normale. Ma è comunque una manna dal cielo. Grazie a internet si ha la visibilità che normalmente non ci si sognerebbe mai di avere, specie per gente come noi, che arriviamo da una regione storicamente difficile come la Calabria. Qui è abbastanza difficile riuscire a farsi strada nel mondo della musica metal, e internet aiuta tantissimo.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Sempre troppo pochi. Personalmente, io (Fabrizio, chitarra) preferisco gli LP, perché mi piace avere un formato che non sia mai perfettamente duplicabile. Ma certo non è sempre possibile, perciò a volte si ripiega sui "classici" CD, soprattutto di musica indipendente, per cercare di supportare i piccoli gruppi.

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Sicuramente non vogliamo illuderci. Siamo consapevoli che nel mondo della musica non è tutto rose e fiori, e sappiamo che le storie da film dove l'artista di turno sfonda e diventa ricco sono pure fantasie...rnCerto, siamo pur dotati di una sana ambizione, ma ci accontenteremmo di trasformare questa nostra passione in un lavoro stabile, e di riuscire a vivere di questo, e magari girare il mondo con la nostra musica. Credo che sarebbe la cosa più bella in assoluto.

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Che dire...anzitutto un ringraziamento da parte mia e dei miei compagni di avventura Fabrizio (voce), Luigi (chitarra), Matteo (basso) e Giacomo (batteria). Grazie per l'opportunità che ci avete dato e che date a tutti i musicisti.rnPoi vorrei consigliare a tutti di dare un'occhiata al nostro EP "Present Days, Future Days", che potete trovare online su tutte le piattaforme e su bandcamp.rnGrazie di cuore!rnrn(P.S.) Per il momento non stiamo pubblicando foto di noi come persone...vogliamo che parli per prima la musica. Perciò vi facciamo vedere solo la copertina del nostro EP.

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