Eagon «Equilibrium (Pt.1)» [2020]

Eagon «Equilibrium (pt.1)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
10.03.2020

 

Visualizzazioni:
1259

 

Band:
Eagon
[MetalWave] Invia una email a Eagon [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Eagon [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Eagon [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Eagon [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Eagon

 

Titolo:
Equilibrium (Pt.1)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Valeria Tritto : bass
Monica Cimmarusti: voce
Gennaro Di Gennaro: chitarra

 

Genere:
Symphonic Power Metal

 

Durata:
19' 30"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2020

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il progetto Eagon nasce nel 2018 dalla mente di Valeria Tritto (compositrice e bassista) e Monica Cimmarusti (voce), lo scopo è quello di rendere concreti i progetti che erano rimasti chiusi nel cassetto da troppo tempo.
Equilibrium part. 1 è il primo EP ed è stato pubblicato il 6 febbraio 2020 ed è preceduto da ben due singoli: I want to die as an astronaut e My Hero.
Dall’inizio del 2020, al duo si è unito ufficialmente anche il chitarrista Gennaro Di Gennaro.
A Passare è un brano ritmato grezzo e un pò old school che si caratterizza per la presenza di due voci, femminile e maschile, e per un ritornello easy.
My hero si presenta quasi acustica con la fusione magica di chitarra e piano, il cantato si accosta più all’operistico senza esagerazioni e rispettando la delicatezza della melodia che fa da sfondo: sicuramente un brano interessante.
I want to die as an Astronaut è intenso in ogni suo aspetto, probabilmente il pezzo migliore di tutto l’EP essendo così poetico e orecchiabile.
Not Yet Lost mi ha da subito ricordato i Nightwish dei primi tempi, quelli di The Carpenter, per intenderci e risulta essere energico, ma sempre coerente con lo stile sinfonico proposto.
Starry Niche potrebbe avere un suo potenziale, ma sembra essere poco delineata nella melodia e nel ritornello che si presenta quasi gridato e con un leggero riverbero, il che la rende la traccia più debole e meno incisiva.
L’ascolto di questo Ep è risultato piuttosto piacevole nel suo complesso. In esso ho trovato delle tracce del metal sinfonico dei primi anni duemila, se non ancor prima.
I due singoli sono efficaci e hanno una delicatezza che non possa inosservata e gli strumenti, con la loro melodia, avvolgono la bella voce di Monica senza sovrastarla.
La poesia primeggia in tutta l’opera e, alla fine dell’ascolto, si rimane affascinati dalla maestria del trio.
Sicuramente ci sono aspetti che vanno fortificati, Starry Niche ne è l’esempio, ma devo dire che “Equilibrium part.1” ha una sua personalità eterea e fantasiosa che piacerà agli amanti del genere.

Track by Track
  1. A passage 65
  2. My hero 75
  3. I want to die as an Astronaut 75
  4. Not yet lost 65
  5. Starry niche 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
68

 

Recensione di reira pubblicata il 10.03.2020. Articolo letto 1259 volte.

 

Articoli Correlati

Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.