Recensione

Devastante e bellicoso questo “The Abrogation” degli statunitensi Chaos Inception, giunti al secondo capitolo di una discografia che pian piano inizia a crescere dopo il precedente “Collision With Oblivion” datato 2009.
Il disco non accetta nessun compromesso che si possa definir tale e per mezzora ci trasporta in continui episodi di violenza cieca e furiosa. Già con l’opener title-track possiamo avere una chiara visione di ciò che ci aspetta.
E’ un Death Metal tipicamente anni 90 di matrice americana costruito e composto in modo dignitoso rispettando i canoni del genere e con timide occhiate anche verso la melodia: i soli di chitarra non sono rari e i nostri dimostrano di non essere di certo quattro ragazzoni che fanno solo casino inoltre c’è un gusto estetico niente male nella stesura delle parti ritmiche sempre e comunque composte da drumming assassini e precisissimi e riff dalle buone idee.
Un uragano continuo spinto anche dal growl tonante e profondo del singer Chris White che dietro al microfono si dà un gran da fare e dimostra il suo valore all’intero del platter nel quale è lecito aspettarsi una distruzione sonora a suon di atmosfere infernali, molta tecnica e ritmiche molto lavorate quindi non sarà mai il massimo dell’originalità soprattutto per il fatto che è da oltre due decenni che le basi di tutto ciò sono state gettate dalle solite band che non starò qui a ribadire tuttavia i concetti portanti del Death Metal americano possiamo anche eluderli e goderci mezzora di inferno a casa nostra. Per tutti gli amanti del metal estremo antico suonato con tecniche e produzione moderna “The Abrogation” potrebbe rappresentare una piacevole scoperta.

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