Zolfo «Descending into Inexorable Absence» [2024]

Zolfo «Descending Into Inexorable Absence» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
27.06.2025

 

Visualizzazioni:
43

 

Band:
Zolfo
[MetalWave] Invia una email a Zolfo [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Zolfo [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Zolfo [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Zolfo [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Zolfo

 

Titolo:
Descending into Inexorable Absence

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:

 

Genere:
Doom / Sludge

 

Durata:
57' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.05.2024

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Cupo e tenebroso, così si presenta il nuovo disco degli Zolfo, band autrice delle sei tracce del possente “Descending Into Inexorable Absence”, lavoro identificabile in un mix tra sludge, funeral doom e post hardcore ulteriormente messo ben in evidenza dal potente scream growling in grado di maggiorare il tutto in favore di un qualcosa di apocalittico. Il nuovo lavoro della band barese si incentra prevalentemente su andature laviche che, pian piano, scorrono per travolgere a senso unico tutto ciò che si contrappone riuscendo inevitabilmente ad affascinare sia per i refrain che per gli accenni più melodici la propria platea. I territori varcati dallo sludge sono sempre inquietanti tenuto conto che le band che si cimentano in generi come questo, riescono ad offrire scenari compositivi del tutto inaspettati proprio come nel caso in esame; ogni brano rilascia una sezione ritmica differente l’una con l’altra offrendo anche contesti dal sapore più atmosferico, alternati a momenti più duri sempre particolari ed inediti nella resa. Le tracce, disposte con una durata generalmente lunga, si dispongono a ventaglio l’una con l’altra rilevando contesti e ambientazioni deliranti frutto dell’immaginario della band ma abilmente emozionanti come nel caso di “No Home for an Eternal Wayfarer” traccia emotivamente toccante per la magia sonora quasi paragonabile ad una crocifissione colpo dopo colpo che lascia assaporare sino in fondo il dolore inflitto; da ricordare anche i diciotto minuti della conclusiva “Silence of the Absolute Absence”, pacata, lentissima ma dall’effetto sonoro ed emotivo unico. Un disco che non merita ulteriori commenti i cui effetti, se ben percepiti, sono racchiusi in una morsa di mortale emozione che si stringe sino alla fine, a poco a poco, togliendoti il respiro.

Track by Track
  1. Last Layers S.V.
  2. Lament of the Light 75
  3. No Home for an Eternal Wayfarer 85
  4. Admire the Mire 80
  5. Apoptosis 80
  6. Silence of the Absolute Absence 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 27.06.2025. Articolo letto 43 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.