Cathedral of Dust «The Irredeemable» [2023]

Cathedral Of Dust «The Irredeemable» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
15.10.2023

 

Visualizzazioni:
273

 

Band:
Cathedral of Dust
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Titolo:
The Irredeemable

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Matteo Cecchet :: All Instruments
Sofia Bianchi :: Vox, contrabass

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
25' 5"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
15.09.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sinceramente a leggere la biografia dei Cathedral of dust, qui al debutto con questo Ep chiamato “The irredeemable”, temevo un po’ di sentire un disastro sonoro, per via di una serie di nomi altisonanti a cui si paragonano (Opeth, Pain of Salvation, Emperor etc etc) che mi facevano temere una band che promette tanto, ma non produce granché anzi. E invece fortunatamente il primo EP dei CoD funziona.
Intendiamoci: a parte certi Opeth dell’album “Damnation”, io i nomi lì sopra descritti non ce li sento, e in realtà il loro sound si può esprimere come una specie di mix molto personale di progressive (predominante), doom e qualcosa di gothic metal, che si sentono nell’atmosfera rilassata dell’opener “The meander” e nella conclusiva “Self devouring spirit”, mentre “The gargantuan collapse” mostra il lato più progressive dei CoD e il terzo brano espone quello più tipicamente doom, dotato peraltro di un notevole crescendo nel ritornello, che mostra il potenziale di questa band e che pertanto lo eleva al brano migliore dei quattro.
Il tutto per un risultato certamente positivo e promettente, che però forse ha il lieve difetto di suonare un po’ anticlimatico in certi momenti, come se i CoD possano dare di più sui mood ed esaltare qualche highlight in particolare. Questa è una cosa che già fanno nel terzo brano, ma forse si può approfondire questa caratteristica del sound. Ad ogni modo, questo debut Ep è promettente. Sperimentale, ma non astruso né pretenzioso. Ben fatto.

Track by Track
  1. The meander 75
  2. The gargantuan collapse 70
  3. A fracture in eternity 80
  4. Self devouring spirit 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Snarl pubblicata il 15.10.2023. Articolo letto 273 volte.

 

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