Slytract «Existing Unreal» [2011]
Slytract
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Titolo:
Existing Unreal
Nazione:
Ungheria
Formazione:
Tamás Galántay - drums
Gábor B. Melegh - guitars, vocals
Szabolcs Zsengellér - bass
Genere:
Durata:
38' 12"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Interessantissimo album di death metal, dai tratti tradizionali, mescolati con sonorità moderne che si muovono fino ad un certo tipo di tecnicismo, per questo secondo album della band ungherese Slytract. Grande freschezza compositiva spalmata su tracce ricche di dettagli ed eseguite con una perizia tecnica davvero chirurgica (sarebbe di grande curiosità vederli dal vivo, dato che il chitarrista è anche cantante). La carta vincente di questo gruppo è sicuramente la capacità di unire con ottimi risultati una brutalità spesso spaventosa, che eccede in sezioni ritmiche tritacarne fatti di blasbeat praticamente grindcore, con riff e parti soliste accattivanti; momenti in grado di descrivere atmosfere, melodie dal tono epico che caratterizzano fortemente i brani e saltuarie aperture tastieristiche particolarmente azzeccate. Bella cosa, dato che non perdono comunque un briciolo di violenza, ma riescono a penetrare rapidamente nella mente di chi ascolta. “Recognize” è un ottimo esempio: ricercatezze ritmiche sincopate, atmosfere solenni, sparate devastanti e pregevoli assoli. Per i richiami più classici ecco invece un pezzo come “Prevailing Millions”, che si avvale anche di una linea di sintetizzatore evocativa che esalta la compattezza del brano e le armonie delle chitarre, dando alla canzone uno spirito di tetro black metal; soprattutto nelle accelerazioni in tremolo picking. Stacchi dal sapore gotico si possono udire nella traccia più malata, “Millenary Venus”, la quale offre anche la miglior performance di una band le cui influenze saranno pure sempre le solite (Morbid Angel, Suffocation...), ma applicate a intelaiature che catturano; ascoltarne il blastbeat impazzito o i bizzarri giri di chitarra che la compongono per farsi un'idea. Un pezzo davvero molto appassionante. Ottima anche la produzione sonora che esalta tutto in maniera adeguata e completa una piccola perla che difficilmente si diffonderà, ma che meriterebbe di essere ascoltata da ogni appassionato di metal estremo con un occhio di riguardo per sonorità meno banali.
Track by Track
- Aura 60
- Null & Void 70
- Recognize 70
- Prevailing Millions 75
- Nothig Seen Within 75
- Shall They Learn War Anymore 70
- Millenary Venus 80
- My Mist 70
- Behind The Closed 70
- Nexus 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
72Recensione di June pubblicata il --. Articolo letto 1320 volte.
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