Intervista: Howling At the Moon

LOGO Per una volta, qui a Metalwave non abbiamo voluto intervistare una band, ma l'organizzazione di un concerto. Per la precisione, abbiamo scelto un concerto Black Metal in quanto, a modesto avviso di chi scrive, il genere più vivo nell'underground metal italiano di questo 2016. Tante domande e tanti quesiti facciamo alle bands, e altrettante domande e quesiti ci danno le bands nelle risposte alle loro interviste: noi di Metalwave, per orientare le bands esordienti, nonché per dare ascolto anche all'altra parte della barricata che partecipa al metal nazionale, abbiamo deciso di dare udienza agli organizzatori di questo festival ad Apiro. Buona Lettura!

 

Salute a tutto lo staff dell'Howling at the Moon. E' un po' che l'ultima edizione è terminata, com'è finora il bilancio del festival, da tutti i punti di vista (Band, Affluenza, Feedback, Pubblico...?)

Salve a voi, e grazie per lo spazio che ci avete dedicato sulla vostra webzine, in
linea di massima abbiamo avuto risposte più che positive, specie da parte delle persone
che hanno partecipato all'ultima edizione ed anche a quelle due precedenti. I gruppi
chiamati a salire sul nostro palco, hanno dimostrato grande professionalità e disponibilità,
e questo ha fatto si che le serata si rivelasse veramente indimenticabile.

Com'è nata l'idea di organizzare l'Howling at the Moon? Quali sono le direttrici organizzative e musicali presenti, passate e future di questo festival?

L'idea è nata da me, che una sera ad un concerto degli Inquisiton (totalmente sbronzo)
in un piccolissimo locale a Rimini, ho notato come una band del genere potesse esprimere
al meglio la propria musica anche in uno spazio ridotto e senza migliaia di persone sotto
al palco ad osservarli. Abbiamo pensato che forse potevamo farlo anche noi, e che La Polveriera
immersa nelle sue montagne, con quella struttura in pietra potesse fare al caso nostro. Ci
abbiamo lavorato tanto e dopo aver conosciuto di persona i Kult, ci siamo lanciati nella prima
edizione facendogli fare l'headliner, un'idea più che mai azzeccata a quanto pare!

Quest'anno (Il 2016) c'è un buon fermento di Festival Black Metal in Italia, come mai secondo voi questo?

Io credo che finalmente, anche se molto lentamente qualcosa nelle coscienze della gente si stia risvegliando, le persone anche se ancora in grossa minoranza si stanno rendendo conto che i festival enormi con nomi di band mondiali non trasmettono la vera "essenza" della musica, ci sono in "grupponi" sui palchi che incitano le folle... e sotto le folle che come marionette vanno a comando cantando i testi a memoria.
Nei piccoli concerti underground gli spettatori sono tutt'uno con i musicisti che suonano; quello che si respira è l'energia creata e questo le persone lo stanno apprezzando. Nel black metal, tutto ciò diventa un cocktail perfetto perché non esiste un genere più travolgente di esso.
Il death metal e il thrash metal sono due pilastri portanti, ma che non si stanno evolvendo secondo me, mentre nel black metal al contrario spuntano gruppi come funghi ogni anno, molti sono copie di loro stessi, ma altri, al contrario rinnovano e tengono viva la fiamma, ecco perché probabilmente gli organizzatori decidono di investire su certe serate a tema... non sarò mai d'accordo con chi dice che il black metal è morto negli anni '90 (Concordo, ndSnarl).

Da organizzatore di festival, devo farti una domanda forse un po' noiosa se fatta a una band, ma più interessante se fatta ad un organizzatore: Com'è la situazione del Black Metal in Italia? In che modo si può espandere ragionevolmente questo genere musicale in Italia?

Come già detto la situazione è in evoluzione, e ciò non può che essere positiva, bisogna sempre tener conto che stiamo parlando di un genere musicale che non richiamerà mai le masse ed anche questo a mio avviso è solo che una giusta regola per far si che il black metal resti genuino e non sia smerdato da vari fattori come il "dover per forza piacere a tutti". Molte band dicono "noi suoniamo
quello che ci piace" e poi arriva il primo sciacallo di un produttore qualsiasi, e band che promettevano bene svendono pure la madre. Il black metal non deve mai, mai, mai scendere a compromessi, può avere influenze di vario tipo e renderlo diverso da ciò che si ascoltava negli anni '90... ma guai a snaturarlo da un punto di vista "mentale". Se ciò avviene, se ci si vende per soldi (posso anche capirlo, dopotutto non fanno mai schifo a nessuno), o per qualsiasi altro motivo, smettetela di dire che fate ancora black metal o farete rivoltare Dead nella tomba!!! Solo così si può distribuirlo bane in giro per l'Italia, ovvero tenerlo "acceso" e far si che si crei una specie di selezione naturale in cui le persone presenti ai festival devono essere orgogliose di loro stesse, per essersi fatti svariati km ed averlo sostenuto fino alla fine.

L'anno scorso avete deciso di fare un festival all'insegna di molte bands, tutte italiane. Quest'anno avete optato per meno bands e gli headliners esteri. Come mai? E che differenze avete notato?

Il motivo è stato semplice, e sinceramente ci dispiace anche un po' aver dovuto constatare che le band estere alcune volte tirano più persone, ciononostante crediamo ancora fermamente nel black metal italiano, ma come ti dicevamo prima magari questo genere si sta scoprendo lentamente proprio ora... diamo tempo alla gente di accorgersi di quanto offre l'Italia e avremo buoni risultati ovunque. Per quanto riguarda il numero delle band, abbiamo ridotto il numero per motivi di gestione, dato che la Polveriera non è uno spazio immenso e avremmo rischiato di perdere qualcosina nella fluidità e riuscita della serata. Tutto qua!

Una domanda che sembra facile, ma non lo è: cosa porta pubblico ai Festivals Black Metal in Italia? In altre parole, come lo si può aumentare?

La costanza, l'attitudine e la serietà... nient'altro!

Essendo voi organizzatori di un festival black metal, sarete anche cultori del genere. Come vi siete avvicinati a questo genere? qualcuno di voi suona o ha suonato?

Personalmente, ascolto black metal e solo quello! In precedenza ero il cantante di un gruppo black melodico di Ancona, i Norgram che poi per motivi personali ci siamo sciolti; mentre un altro musicista e cantante che fa parte dello staff è Strid. Suona nei Funera Edo e loro sono più attivi che mai!!! Tra l'altro cogliamo l'occasione per fargli i nostri migliori auguri sull'imminente uscita del loro nuovo album, davvero un gran cd da quel poco che abbiamo sentito... Gli altri membri dello staff sono degli ottimi cultori e ascoltatori del genere, anche se spaziano anche in altri temi musicali, ciascuno di noi insomma contribuisce con le proprie esperienze a far si che l'Howling at the moon migliori di volta in volta.

Qual è il sogno nel cassetto per voi dell'Howling at the Moon?

Magari che tutto questo diventi un lavoro??? Sinceramente non lo sappiamo, per ora andiamo avanti grazie solo alla nostra grande passione, che forse è la cosa più importante!! Ci piace guardare al presente, facendo piccoli passi, poi le strade future il più delle volte si delineano da sole... lo vedremo più avanti se avremo fatto un buon lavoro lasciando qualcosa nella testa della gente, o abbiamo solo perso tempo...

Diteci tre cose che una band Black Metal deve assolutamente avere secondo voi, e tre cose assolutamente inaccettabili in una band Black Metal.

Beh, sicuramente tra le cose che deve possedere una band è la propria fiducia in sé stessa, poi sicuramente l'attitudine e la coerenza (questo non solo nel black metal, ma in tutto ciò che si fa) ed infine l'energia trasmessa... una band black metal quando sale sul palco, deve incendiarlo! Deve spostare le persone con la forza della propria musica e penetrare nelle anime delle persone sottostanti! Una band black metal non deve essere violenta... deve essere cattiva!!! Tra le cose invece che non bisogna proprio avere, direi la scontatezza di imitare in tutto e per tutto le band capostipiti come Immortal, Dark Throne, Burzum e via dicendo; poi anche la svogliataggine di suonare (sappiate che quando una band è scazzata, lo si vede... sempre!) e per ultimo ma non per importanza la presunzione di essere arrivati al proprio "traguardo" e lasciarsi andare, creando poi cagate assurde che rovinano quello che di buono si è fatto sino ad ora.

Le ultime parole famose a voi, e se possibile dateci qualche anticipazione sui vostri progetti futuri.

Anticipazioni sulla prossima edizione non possiamo darvele per il semplice motivo che prima dobbiamo risolvere dei problemi a livello logistico riguardante la Polveriera, possiamo solo dirvi che silenziosamente ci stiamo muovendo e stiamo contattando le prime band, non sarà facile fare un'edizione degna della precedente ma ce la metteremo tutta! Si è creato un bel gruppo, e sarebbe un vero peccato mandarlo a puttane... quindi attendete con calma le future news e vedrete che non rimarrete delusi!! Per ora possiamo solo ringraziarvi per il sostegno che c'avete dimostrato, a far si che piano piano l'Howling uscisse dalle ceneri, continuate a supportarci come avete fatto... per voi, abbiamo ancora molto da ululare!!!!

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Intervista di Snarl Articolo letto 1730 volte.

 


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