Intervista: Virtual Symmetry

Nessuna Descrizione Dopo aver recensito l'album dei Milanesi "Virtual Symmetry" dal titolo "Message From Eternity", abbiamo fatto quattro chiacchiere con la band per conoscerla più a fondo.

 

Ciao ragazzi iniziamo subito con la domanda di rito: Come avete scelto il nome Virtual Symmetry?

Il nome Virtual Symmetry nasce molto tempo fa negli anni 90 da un mio primo impulso nel creare una band di matrice progressive metal, ero alla ricerca di un nome che racchiudesse il senso di precisione, futurismo e che avesse qualcosa di affine alla filosofia e questo nome rispondeva a cio’ e l’ho scelto, nel 2009 quando con Alessandro decidemmo di ridare vita al nostro sogno di creare musica abbiamo pensato che riprendere quel nome fosse la scelta migliore e cosi il sogno è stato ripreso dal cassetto nel quale giaceva. Per chi lo desidera alcuni dati e Bio sul nostro sito http://www.virtualsymmetry.com

Siete soddisfatti del vostro lavoro?

Molto ma allo stesso tempo siamo volenterosi di spingerci oltre, migliorarci ed esploare nuovi universi musicali. La soddisfazione deriva anche tanto dai feedback incredibili che ci stanno arrivando da addetti ai lavori, e soprattutto da chi ascolta la nostra musica. Inutile dirti che i guest presenti nell’album in primis la leggenda del prog Jordan Rudess ma non di meno l’orchestra Symphonic Theater of Dreams, il grande Alex del Vecchio, Marco Pastorino e Ruben Paganelli ci rendono ancora piu soddisfatti per aver dato veramente tutto per avere un prodotto di qualità.

Come nasce un brano dei Virtual Symmetry?

Potrei parlare ore su questo aspetto ma principalmente nasce da un idea melodica molto semplice per quanto strano possa sembrare. Da li viene poi sviscerato e costruito il resto a sostegno di quella originale cellula melodica. Altre volte partiamo da riff costruiti da basso e batteria e costruiamo il castello di suoni e arrangiamenti senza mai perdere il senso della melodia, inoltre i brani nascono prima strumentali e quando funzionano perfettamente aggiungiamo le linee vocali. Non essendo vincolati a nessun genere predefinito gli spunti sono sempre tanti per creare ed è questo il bello della musica.

Vi frequentate anche al di fuori del contetso musicale?

Si assolutamente, siamo ottimi amici e si puo’ dire che viviamo praticamente insieme oltre a condividere anche la vita lavorativa nella nostra società che guarda caso abbiamo chiamato Metropolis.

Con chi vi piacerebbe andare in tour?

Sicuramente con i Dream Theater e nel nostro piccolo e per due date lo abbiamo anche fatto, per il resto ci piacerebbe tanto farne uno nostro!

Milano, città delle cover/tribute bands oppure spazio anche a chi come voi fà musica originale?

Intanto grazie per considerarci originali, di sicuro il piu bel complimento che si possa fare a chi crea qualcosa! Penso che creare musica propria sia la piu elevata gratificazione che un artista possa ottenere o almeno per noi lo è. Rispettiamo chi fa cover o tribute perché se fatte bene anche queste comportano grande passione e impegno oltretutto conosco molti musicisti incredibili che creano musica meravigliosa e che allo stesso tempo hanno tribute o cover band.

Qual'è stato il live più bello dei Virtual Symmetry fino ad oggi?

Di sicuro le due date con i Dream Theater dello scorso anno a Barletta (Fossato del Castello) e Roma (Parco della musica Cavea) e se dovessi fissare un momento potrei dire senza dubbio quando il pubblico chiedeva di continuare a suonare nonostante avessimo finito il set a disposizione, il solo fatto di essere stati scelti per queste due date ci riempie di orgoglio oltre ai feedback che sono arrivati dal pubblico e dalla stampa dopo. Il valore di questo feedback dopo aver suonato di spalla a dei mostri sacri della scena prog come i Dream Theater e gli Evergrey è inestimabile per noi e ne saremo grati a vita e rappresenta una delle piu grandi soddisfazioni che possa sperimentare un musicista.

Cosa farete da grandi?

Continueremo ad essere ragazzi che amano la musica e che non vedono l’ora di chiudersi in studio a comporre il prossimo album, curandone ogni aspetto e non accontentandosi di avere solo minuti di musica ma un prodotto sempre piu ricercato e migliore che possa andare nelle mani di chi desidera ascoltare muicia nuova e originale come è stato con Message from Eternity.

Progetti Futuri?

Stiamo lavorando ad un prossimo EP del quale abbiamo già del materiale pronto, siamo inoltre già al lavoro sullo scheletro del prossimo Full lenght, oltre a cio’ ci stiamo muovendo per organizzare delle date dal vivo in belle locations e sulla distribuzione capillare di Message from Eternity che tra l’altro è da poco stato messo in tutti gli store della Svizzera e su atri canali internazionali come Lasercd.com oltre che su tutti gli store online. Ora che la formazione è al completo e che Marco Bravi (tastiere) e Didi (Batteria) sono parte integrante del processo compositivo e creativo avremo modo di produrre molto di piu mantenendo alta la qualità in tempi piu brevi e questo ci darà forti stimoli per produzioni future !

Intervista di Led Articolo letto 3464 volte.

 


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