Intervista Flash: Shoujy

Immagine di Shoujy Shoujy è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Ciao lettori di Metalwave \\m/ Sono Shoujy, una cantante italiana ispirata dal visual kei e progmetal. La mia storia ha attraversato diverse strade, l'origine del tutto è stata la sala prove. Tra una scaletta di musica rock e l'altra ho iniziato ad ascoltare e approfondire il panorama musicale metal e insieme a questo anche quello giapponese. Durante il mio percorso di ricerca ho incontrato Haru di ALL MIGHT STUDIO e attraverso lui ho avuto l'opportunità di approfondire ancora di più i miei ascolti e condividere la mia passione per la musica giapponese. Dal 2016 parte una carriera in giro per le fiere del fumetto in Italia come cantante di sigle anime ma con una propensione sempre molto metal, portando scalette a tema e via via aggiungendo anche i singoli originali. I brani originali iniziano a prendere forma insieme ad ALL MIGHT STUDIO rilasciando il primo singolo "Higeki To Kouun No Hana" fino ad arrivare ad oggi dove il progetto Shoujy finalmente ha una sua stabilità grazie anche al chitarrista progressive metal Myki Di Bono, entrato a far parte del team dal terzo singolo in poi.

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

I generi principali del progetto vanno dal progmetal, Visual Kei e J-Rock...ma il bello del prog e del Visual Kei è che puoi spaziare davvero ovunque anche vocalmente parlando! Le band o artisti che hanno ispirato il progetto dal lato progmetal sono Dream Theater, Temic e HAKEN, mentre per il lato giapponese mi hanno ispirato band come i the Gazette, HYDE(progetto solista) e il suo progetto band Arc-En-Ciel, Takanori Nishikawa e Aimer.

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

L'ultimo singolo rilasciato il 29 febbraio 2024 si intitola "Gold". è un brano autobiografico ma rivolto anche ad altri che hanno vissuto la stessa situazione. Il brano è una storia psicologica dove una donna rimane traumatizzata da diverse eventi negativi che le procurano delle crepe nel suo animo, utilizzando la metafora del kintsugi(una antica arte giapponese basata sulla riparazione di oggetti in ceramica rotti attraverso delle saldature in oro), ho voluto evidenziare le cicatrici dell'animo presenti nella ragazza mostrando come anche una fragilità può diventare un punto di forza e impreziosirsi con l'oro. In Gold è stata dedicata particolare attenzione al sound. Insieme ad ALL MIGHT STUDIO e il chitarrista Myki Di Bono ci siamo interfacciati molto per unire nel miglior modo possibile musica ed immagini associata a determinate sfumature di emozioni. Il commento effettivo che posso dare a "Gold" è questo: un piccolo film attraverso la musica.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Sì, già il solo fatto di cantare in giapponese e presentare delle sonorità J-Rock all'interno del contesto progressive metal sia da solo un biglietto da visita piuttosto invitante. ALL MIGHT STUDIO insieme a Myki Di Bono hanno saputo miscelare due realtà che a prima vista potrebbero sembrare lontane ma ad un occhio più attento possono risultare simili. Le tematiche affrontate sono molteplici ma è lo stile di scrittura dei testi che è diverso, molto metaforico in piena linea con la poetica giapponese.

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

In Italia ho notato che nonostante le dicerie esistono tante realtà e sfaccettature del metal, io ne sono un esempio, ma guardando gli altri apprezzo moltissimo il fatto che i fan italiani amino ascoltare molto il progressive metal e il symphonic metal di cui abbiamo tanti grandi esponenti come i DGM, Degrees of truth, Rhapsody of Fire e tanti altri. Lo so che i gruppi citati non sono propriamente "underground" ma il succo del discorso è che abbiamo tante altre realtà del metal in Italia, dal black metal con sfumature folkroristiche fino al prog più intricato, non ci manca niente!

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

L'unica cosa che cancellerei sono le distanze. Per sempre ricorderò quanto è stato duro il lavoro che abbiamo fatto per raggiungere i risultati attuali, in passato molte volte mi sono spenta e mi sono accorta che questo non aiuta né me né i membri del team, ci tengo a stare con i piedi per terra e tenere costantemente acceso il fuoco dentro di me.

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Una bella gatta da pelare! Internet è uno strumento utilissimo e può dare l'opportunità di una grande visibilità, collaborare con altri artisti anche lontani e creare una community. La cosa molto "ardua" è che oltre ad essere un'artista musicale devi anche essere un po' content creator, da qui non si scappa. Mi sento fortunata perché ho un lato un po' da Content Creator.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Tempo fa compravo molti cd e ne ho tanti nella mia libreria, però in tutta onestà sono ormai un'assidua utilizzatrice di spotify di cui ho l'abbonamento mensile(no roba illegale, pagate sempre la musica!). Mi piacerebbe ritornare all'acquisto del cd, ma ormai oggi i dispositivi per leggere i cd sono in disuso quindi chissà diventerà una cosa vintage pure questa? Sul numero di cd, tempo fa ne compravo un paio al mese, ma come già detto ormai non li compro più.

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

A prescindere se diventeremo o no "grandi" vogliamo condividere i nostri messaggi e la nostra musica ovunque. Ci piacerebbe espanderci a 360° sui servizi musicali creando una vera e propria piccola azienda che cammina con dei corsi e dei contenuti speciali per chi decide di supportarci.

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Cari lettori mi piacerebbe che voi ascoltaste il nuovo genere che propongo anche solo per la curiosità di provarlo. Se siete amanti delle sonorità progressive, dell'aggressività del metal ma anche di melodie molto emotive sono sicura che il mio progetto può fare al caso vostro, inoltre, se amate anche i videogame, il Giappone e gli anime direi che a questo punto non potete non ascoltarmi. Un saluto a tutti e grazie a Metal Wave per averci dedicato questo spazio!

Intervista di Jerico Articolo letto 48 volte.

 


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