Intervista Flash: Cannibali Commestibili

Immagine di Cannibali Commestibili Cannibali Commestibili è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Ciao a tutti, siamo i Cannibali Commestibili, un trio alternative crockante, formato da Maurizio (batteria e voce), Daniel (chitarra e pedali nerd) e Turo (chitarra e basso).

L’idea del progetto è nata molti anni fa, in un bosco, attorno ad una lamiera arrugginita sopra la quale stava cuocendo del maiale. Quella notte abbiamo deciso di suonare insieme.
Alla fine è successo, solamente dieci anni più tardi, quando abbiamo deciso di scrivere il nostro primo album “Cannibali Commestibili”.

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

All’inizio le nostre sonorità erano influenzate molto dallo stoner dei Kyuss e QOTSA, alternative anni 90 soprattutto italiano (Afterhours e Verdena) e Hard blues dei Bud Spencer.

Negli ultimi anni abbiamo ampliato molto gli ascolti introducendo nel nostro sound anche del buon vecchio punk (del resto ci siamo passati nei nostri progetti precedenti) e del post punk (Idles, Viagra Boys). Può sembrare strano, ma una buona parte delle nuove idee e suoni viene dall’elettronica e dalla ricerca di qualcosa di “sintetico”, sempre suonato con i nostri strumenti abituali.\r\n

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

“Dio sta invecchiando male” è un disco incazzato, pessimista e diretto. Lascia davvero poco spazio all’immaginazione.

La parte musicale nasce da jam infinite, con suoni modellati da pedalini per nerd, senza avere necessariamente un’idea del risultato. È proprio per questo secondo noi, che la parte musicale è cosi spontanea, senza troppi fronzoli e allo stesso tempo intensa.

Per quanto riguarda i testi, nella nostra testa immaginiamo il tipico “uomo sul divano”, con le mani unte di pollo, assopito davanti alla TV che gli spara continuamente notizie. Abbiamo proprio voluto riportare questo mix di stati d’animo e di informazioni, che a volte sono al 100% reali, e altre sono solamente un grande caos.

Non sarà educato e ordinato, ma è sicuramente un disco sincero e urlato dritto in faccia.

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Abbiamo puntato tutto sul nome per farci notare… Scherzi a parte, crediamo di aver creato un qualcosa di diverso con l’ultimo album, ci piace molto la direzione che abbiamo preso, la sentiamo più nostra e meno “sentita”.

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Cerchiamo sempre di andare a più concerti possibili, per farci influenzare, per vedere qualcosa di nuovo.
Vediamo una scena molto attiva, con proposte veramente interessanti! Secondo noi la direzione è buona e ci avviciniamo a un grande cambiamento, speriamo di aver ragione!

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

E’ stato bellissimo arrivare sul podio ad UploadSounds, un concorso organizzato dall’Euregio (Trentino, Alto Adige e Tirolo). Ci ha permesso di far ascoltare la nostra musica a un pubblico diverso e soprattutto ci ha dato modo di finanziare la registrazione di questo ultimo album, e non è poco!

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Fondamentale si può dire? Non lo amiamo molto, questo è innegabile, ma vediamo veramente impossibile non promuovere qualcosa in un modo diverso.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Dipende molto dai concerti che riusciamo a vedere, ci piace acquistare i CD direttamente dalla band, è sempre un modo per scambiare quattro chiacchiere. Verosimilmente diciamo 2 al mese, 3 nei mesi buoni.
Per quanto riguarda l’ascolto, la faccenda si fa più complicata… La mia macchina non ha neanche il lettore CD, purtroppo la maggior parte degli ascolti la faccio su Youtube o Spotify, lo ammetto!

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Abbiamo già in cantiere alcune idee per un nuovo “album”, poi chi lo sa se andranno effettivamente su un album fisico. L’obiettivo principale è però quello di portare in giro la nostra musica, crediamo di aver migliorato molto il live, soprattutto con l’inserimento dei pezzi del nuovo disco, e alcuni momenti di jam-strumentali, che cercano di rendere il concerto un piccolo viaggio nel nostro mondo cannibale.

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Vi ringraziamo per lo spazio e il tempo che ci avete dedicato, e vi lasciamo con una piccola cavolata in pieno stile cannibale commestibile…

Cosa possono fare 3 cannibali se la fuori tutto sa di Italodisco?
Certo che non resisto, mangio mangio.. e vomito un disco!

Intervista di Jerico Articolo letto 231 volte.

 


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