Intervista Flash: What GVJS

Immagine di What GVJS What GVJS è il nome di un nuovo progetto che va ad inserirsi nella multiforme e tumultuosa scena metal italiana. Jerico ha intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo cosa hanno da dire!

 

Visto che siete alla prima intervista in questo sito, perché non presentate ai nostri lettori quando ed in che modo avete iniziato il vostro percorso nel mondo underground?

Ciao a tutti i lettori di MetalWave! I WHAT nascono nella provincia di Verona nel 2018. Tutti noi abbiamo avuto esperienze musicali precedenti, e ci siamo conosciuti proprio grazie alle nostre frequentazioni nella scena underground veronese. Fin dall'avvio del progetto abbiamo deciso di comporre i nostri brani e, al contempo, esibirci in live show che, fortunatamente, sono stati numerosi! Il nostro slogan “Garda Valpo Jumpin' Squad” indica da dove veniamo e cosa vi faremo fare ai nostri live!

Da quali generi e bands è influenzato il gruppo?

Il genere a cui più ci sentiamo vicini e quindi da cui prendiamo le influenze è il Nu metal e di conseguenza prendiamo spunto da quelle che sono state le band più rappresentative di questo genere come i Limp Bizkit, i Korn e gli Slipknot. Però ognuno di noi ha influenze musicali che si distaccano dal genere e che vengono mescolate nella creazione dei brani, per esempio Andrea (aka Fanta) è appassionato degli Elio e le Storie Tese e del djent, Stefano (aka Nuz) è in fissa col reggae, Elia (aka Lona) va per i Vulfpeck mentre Pietro alterna le colonne sonore Disney alle sigle dei cartoni animati. Di conseguenza, i nostri brani sono caratterizzati da sonorità particolari che derivano dalla miscellanea di tutti i nostri gusti musicali.

So che potrebbe non essere facile farlo, ma potreste commentare il vostro ultimo lavoro?

In realtà è molto semplice, abbiamo terminato da poco le registrazioni del nostro secondo EP intitolato DOH, che sarà in uscita a Gennaio 2024, e a distanza di 3 anni dal nostro primo lavoro; siamo molto soddisfatti della nostra crescita a livello di suono e di composizione! Il primo singolo del nuovo EP dal titolo “Stampede of the Disco Elephants” è già uscito a fine Settembre, il secondo singolo “The Thing” esce il 3 Novembre, accompagnato da un videoclip, e non vediamo l’ora di farvelo ascoltare! In generale siamo contentissimi di questo EP, ci abbiamo lavorato per tanto tempo e abbiamo dedicato ore ed ore a ogni singolo pezzo per ottenere un risultato che secondo noi è; una cannonata! Ogni canzone ha una sua personalità a livello musicale e di testi; ce n’è per tutti i gusti, garantito!

La scena metal underground è indubbiamente inflazionata da tantissmi gruppi, per cui (spesso) risulta necessario presentare delle composizioni che si facciano notare nel marasma delle varie scene musicali. Ritenete che le vostre canzoni abbiano da dire qualcosa in più o di diverso da quello che è già stato detto nell'affollatissimo mondo metal?

Quando scriviamo una canzone, il nostro obiettivo è creare insieme qualcosa che sia fresco, che sia accattivante e che non risulti caratterizzato da sonorità trite e ritrite, pur rimanendo fedeli ai nostri gusti! Già con il nostro primo EP “For One Point” crediamo di esserci riusciti, ascoltare per credere! Per l’EP in uscita ci siamo concentrati molto per creare riff taglienti ma accattivanti, linee vocali d’effetto e dei groove basso-batteria molto coinvolgenti. Il risultato è qualcosa che è apprezzabile non solo dai metalhead, ma anche da chi predilige altri generi di musica. I testi giocano un ruolo importante e mescolano varie lingue come l’inglese, lo spagnolo, il tedesco e l’italiano creando qualcosa di insolito e che incuriosisce i vari ascoltatori. Siamo convinti che la strada scelta ci farà emergere come band a livello underground proprio per l’impegno che ci mettiamo e il tempo che dedichiamo a creare qualcosa che lasci il segno.

Cosa pensate del panorama underground nazionale?

Pensiamo che ci siano molte realtà valide, da Nord a Sud. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere e suonare con alcune band sparse sul territorio nazionale e grazie a questo abbiamo potuto sperimentare come il panorama underground italiano sia vastissimo, qualcosa da conoscere e apprezzare. Anche spostandosi di qualche decina di chilometri si riescono a trovare situazioni e scene musicali completamente diverse da quelle a cui si è abituati. Una cosa che abbiamo notato suonando in vari locali, anche al di fuori del Veneto, è come la risposta della gente del luogo cambi in base a dove ci si trova. Questo ovviamente influisce sulla prolificità della scena underground e sulla varietà delle band, anche rimanendo nel genere metal, che si esprimono e che portano idee e sonorità; nuove, tutte da scoprire. Con una buona dose di curiosità, che non deve mai mancare, si riescono a scoprire band e persone validissime che meritano supporto!

La carriera di un gruppo musicale (pur breve che possa essere) è sempre costellata di avvenimenti più o meno positivi. Cosa vorreste cancellare e cosa ricorderete per sempre della vostra esperienza di gruppo, dagli inizi inizi sino ad ora?

Ci riteniamo fortunati perché fino ad ora di eventi negativi ce ne sono successi veramente pochi, quasi nessuno. Fanno però parte di quell’esperienza che ci porta a migliorare sempre di più man mano che andiamo avanti. Forse quella volta che il nostro ex bassista si è quasi rotto la testa festeggiando nel post concerto sarebbe da dimenticare, ecco! I nuovi brani e i conseguenti album però sono frutto anche dell’esperienza che stiamo maturando, quindi nel bagaglio bisogna tenere tutto, eventi belli e brutti! Di sicuro le cose che ci ricorderemo per sempre saranno i concerti fatti insieme, tutti diversi e unici, i viaggi in macchina per raggiungere i luoghi dei live al di fuori della provincia di Verona, le ore spese in studio di registrazione e quelle per la pre-produzione dei brani. Alla base del nostro rapporto c’è un forte legame di amicizia quindi l’esperienza della band non si ferma solo a quello, ma risulta essere parte condivisa anche di un rapporto esterno al gruppo.

Come giudicate il veicolo Internet per la promozione della scena musicale?

Al giorno d’oggi è indispensabile avere dei profili accattivanti sui vari canali social. Alcuni meccanismi di promozione, ormai da anni, devono essere fatti “per forza” se si vuole arrivare ad un pubblico più vasto, non solo tramite le pagine personali, ma anche tramite webzine e web radio che svolgono un ruolo cruciale per raggiungere i veri appassionati. Band come la nostra devono essere consapevoli che la musica è solo una parte, seppur fondamentale, degli impegni che si devono sostenere; noi ne siamo consci, infatti ci piace collaborare con realtà che si intersecano con la nostra, come videomaker, fotografi, grafici e promoter; questa sinergia ci aiuta a proporre materiale di qualità che avrà poi un riscontro su ampia scala e di facile reperibilità sul web.

Visto che ne stiamo parlando.... quanti CD originali acquistate ogni mese? E quanti ne ascoltate?

Sinceramente non sono molti, quando andiamo a concerti o eventi dove ci sono band nuove che non conosciamo cerchiamo sempre di supportare acquistando il disco o altro merch. D’altro canto, cerchiamo sempre di scoprire musica nuova, sia per gusto personale sia per capire anche come si “muove” la musica attorno a noi, anche perché ci aiuta a trovare band e persone con cui condividere qualche live e altre collaborazioni!

Cosa vuole fare il vostro gruppo da grande?

Noi WHAT rimaniamo coi piedi per terra, la scena underground ci piace e ci permette di conoscere sempre gente nuova con cui condividere esperienze e musica. Allo stesso tempo, ci impegniamo per produrre musica di qualità, che possa girare il più possibile e, se un giorno dovesse arrivare l’occasione di salire di livello, di certo non ci tireremo indietro.

Ok, ragazzi! Lo spazio a nostra disposizione sta per terminare, ma voglio lasciarvi carta bianca per l'ultimo messaggio. A voi la parola, siete liberi di esprimervi!

Il mondo della musica è una figata, siamo fieri di farne parte e vogliamo rimanerci il più a lungo possibile! Il viaggio continua e siamo elettrizzati all’idea di farvi ascoltare il nuovo EP che rappresenta la nostra evoluzione sonora!

Intervista di Jerico Articolo letto 151 volte.

 


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